Criminalità e politiche sociali: la ricetta di Picone

di Redazione

Nicola PiconeTRENTOLA DUCENTA. “Il direttivo del nostro raggruppamento si è riunito l’altra sera e tutti i partecipanti sono stati concordi nel percorso che occorrerà seguire di qui in avanti: tralasciare le polemiche, evitare gli scontri con gli avversari e pensare solo alle proposte per la nostra città. Siamo convinti che non bisogna più volgerci indietro, ma guardare con fiducia in avanti”.

Trentola DucentaParole diNicola Picone, candidato sindaco per “Trentola Ducenta Libera”, il quale pone alcune delle iniziative che la sua coalizione di centrodestra ha ideato di recente: “Può sembrare scontato, ma assicurare un sostegno maggiore alle persone indigenti rappresenta senza dubbio un’assoluta priorità della prossima amministrazione. Nel nostro Comune si trova concentrata un’altissima percentuale di famiglie da reddito basso o addirittura nullo. Questo deve spingerci ad agire in fretta, prevedendo nel bilancio entrate cospicue da riservare al sostentamento e supporto dei meno abbienti”. Altra piaga da sanare: la microcriminalità. “Assolutamente, la crescita di fenomeni criminosi e delinquenziali è davvero preoccupante. Occorre porre un drastico freno alla dilagante ondata di furti, scippi e rapine. A tale scopo, noi abbiamo intenzione di prevedere turni notturni per vigili urbani e di intensificare l’attività di videosorveglianza”. Anche il tema della solidarietà è da sempre un cavallo di battaglia della lista di Picone: “Oltre ai progetti previsti dalla Legge 328, noi intraprenderemo una serie di iniziative finalizzate a migliorare l’assistenza, l’integrazione sociale e la tutela dei diritti delle persone disabili. In modo particolare, grazie al preziosissimo contributo che ci sta fornendo il dottor Giancarlo Menale, avremo un occhio di riguardo per i bambini disabili”. La prossima settimana si annuncia fitta di impegni per la lista “Trentola Ducenta Libera”. “Organizzeremo – dice Picone – manifestazioni e dibattiti che saranno anche l’occasione per presentare altre adesioni”.

da “La Gazzetta di Caserta” (domenica 8 aprile 2007)

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