MARCIANISE (Caserta). La Sinistra Giovanile di Marcianise ricorda la figura di Antonio Gramsci a 70 anni dalla morte con un dibattito ed una mostra.
Venerdì 25 Maggio, alle ore 18, presso la sala Polifunzionale della Biblioteca Comunale di Marcianise in Via Vespucci, sarà presentata la mostra “I Luoghi di Nino”. Saranno presenti il segretario cittadino della Sinistra Giovanile Alessandro Martino, il docente di Storia Contemporanea presso l’Università del Molise Gianni Cerchia, il docente di Lettere presso il Liceo Scientifico “F.Quercia” di Marcianise Tommaso Zarrillo, l’assessore alla Cultura del Comune di Marcianise Alessandro Tartaglione. L’iniziativa è stata patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Marcianise ed ha come sponsor tecnico Golino Srl (vendita auto e ricambi). Sarà l’occasione per contribuire a far conoscere la figura dello straordinario intellettuale, dell’importante filosofo, del dirigente politico, dell’uomo Antonio Gramsci. Una riscoperta doverosa di uno dei più grandi intellettuali del ’900, tra i più studiati e conosciuti nel mondo, che proprio nel suo Paese è invece stato rimosso, relegato ai margini dell’iniziativa culturale ed è divenuto, per i più, un perfetto sconosciuto. In effetti Gramsci è una figura monumentale per la storia politico-culturale dell’Italia. Il concetto di egemonia culturale, le riflessioni sulla politica, sul fascismo e la fondazione del Partito Comunista Italiano fanno di lui un personaggio chiave del ’900. La sua trasformazione e riduzione ad icona, ad immagine incorniciata nelle sezioni di Partito, è un fenomeno significativo ed insieme fortemente rappresentativo della crisi culturale degli ultimi trent’anni, dello slittamento di significato verso un modello che tende a sostituire la cultura con l’intrattenimento, l’apparenza.
La Mostra: “I Luoghi di Nino”
La mostra ha un taglio didattico, ha un estetica molto moderna – la suggestione che rimanda alla POP-ART presente in tutto il progetto – e racconta la storia di Gramsci dalla sua infanzia in Sardegna, i rapporti con la famiglia, alla sua maturazione politica e umana a Torino, l’incontro con le idee socialiste e la classe operaia, la fondazione del PCd’I nel 1921 e la sua militanza, la sua attività politica nell’Internazionale Comunista a Mosca, Vienna, l’incontro con Giulia, gli avvenimenti storici di quel periodo in Italia (delitto Matteotti, l’avvento del Fascismo…), le relazioni personali con la moglie moscovita, con la cognata Tatiana al quale lui sarà sempre molto legato… fino al processo del 1928, all’incarcerazione nel carcere di Turi e alla morte nel 1937. La mostra, allestita all’interno della Biblioteca Comunale, sarà visitabile al pubblico fino 16 giugno 2007.