La maggioranza Masi replica alla Sinistra Democratica

di Redazione

Municipio di CarinaroCARINARO. La maggioranza guidata dal sindaco Mario Masi risponde, punto per punto, alle accuse rivoltegli di recente dalla Sinistra Democratica e Progressista circa l’operato in materia di occupazione e sviluppo del territorio. E lo fa attraverso un manifesto che di seguito riportiamo integralmente.

Il manifesto della Maggioranza Masi

La maggioranza consiliare del Comune di Carinaro sottopone alla valutazione dei cittadini l’attività svolta nei settori dello sviluppo e del lavoro.

RAPPORTI COMUNE – CONSORZIO ASI

Per promuovere uno sviluppo duraturo e una buona e qualificata occupazione, all’indomani del suo insediamento, abbiamo attivato un tavolo di concertazione con il consorzio industriale Asi di Caserta, al quale è stata presentata una piattaforma di proposte tese ad ottenere il riconoscimento di una funzione determinante nella gestione, espropriazione, assegnazione e nella scelta del tipo di insediamento produttivo da allocare nell’area industriale cittadina. Con questa proposta, il Comune si è posto l’obiettivo di cambiare totalmente il suo ruolo nel fenomeno industriale del territorio. Per conseguire questa finalità è stata aperta una vera e propria vertenza con l’Asi, attraverso cui puntiamo a far diventare il nostro Comune un soggetto attivo, capace di vincolare preventivamente, con il suo parere, l’insediamento di nuove industrie.

AREA PIP

Abbiamo anche chiesto ed ottenuto di ubicare la nostra area Pip (Piano insediamento produttivo) nell’area industriale Asi. Questo trasferimento, dall’area del centro abitato a quella Asi, ci consentirà di utilizzare aree infrastrutturale dal Consorzio, di ridurre i costi di costruzione degli opifici e di liberare 180mila metri quadrati dalle grinfie di qualche cementificatore di Pip. La scelta fatta costituisce una grande possibilità di sviluppo per gli artigiani carinaresi, minimizza l’impatto ambientale e si ispira al sano principio dell’uso parsimonioso del territorio. Tutte queste idee sullo sviluppo sono scaturite da un serrato confronto, avvenuto nel corso di vari consiglio comunali, di cui uno aperto, ai quali hanno partecipato partiti, associazioni e singoli cittadini. Anche sulle questioni occupazionali sono stati attivati tavoli permanenti, ai quali hanno partecipato sindacati e rappresentanti dei consorzi.

POLO CALZATURIERO “UNICA”

Per quanto riguarda il polo calzaturiero Unica, l’obiettivo era quello di salvaguardare i livelli occupazionali dei carinaresi ma la crisi internazionale del settore calzaturiero non ha risparmiato la stessa Unica, provocando il fallimento di varie aziende che non sono state in grado di competere sui mercati internazionali. Da ciò ne è derivata la vendita di alcuni capannoni con trasformazione di attività, da industriale a commerciale, consentita dalle leggi vigenti.

POLO DELLA MODA “IMPRE.CO.”

Nel giugno 2004, subito dopo l’insediamento della maggioranza in carica, è stato immediatamente attivato un tavolo di trattativa la società titolare del Polo della Moda “Impre.co.”, che ha avuto per oggetto i corsi di formazione destinati ai coloni e ai proprietari di Carinaro e la formalizzazione di una intesa sul numero dei posti di lavoro da assicurare ai disoccupati di Carinaro. L’intesa prevede l’avvio al lavoro di circa 185 unità carinaresi che avverrà nell’arco del biennio 2007/2008. Tutto questo è avvenuto mentre l’Impreco si dibatteva in pesanti difficoltà bancarie, che hanno ritardato l’avvio delle attività produttive. Le difficoltà, da addebitarsi ad una conduzione del Consorzio non all’altezza e forse non del tutto lineare e corretta, si sono, purtroppo, trasformate in una crisi che potrebbe compromettere lo sviluppo occupazione suddetto. Il consorzio, per le menzionate difficoltà, è attualmente oggetto di indagini della Magistratura e della Guardia di Finanza. Questa situazione ha determinato l’avvio, da parte del Ministero delle Attività Produttive, di un procedimento di revoca dei contributi concessi e ancora da concedere. Queste problematiche sono state discusse in vari consiglio comunali e che oggi portiamo all’attenzione della cittadinanza. Alla stessa cittadinanza si assicura, comunque, che l’Amministrazione continuerà a vigilare sulla vicenda e a lavorare per evitare il fallimento del consorzio Impreco che sarebbe una vera sciagura per il nostro territorio.

La Maggioranza Consiliare

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