L’amministrazione raccoglie firme per il referendum

di Antonio Taglialatela

Municipio di CarinaroCARINARO. L’amministrazione comunale scende in prima linea per il referendum sulla legge elettorale. Presso la segreteria generale, tutti i giorni feriali, in orari d’ufficio, saranno raccolte le firme per la consultazione popolare che punta ad abrogare alcune parti della normativa elettorale in vigore.

referendumQuello della riforma elettorale è uno dei principali argomenti che in Italia stanno animando il confronto tra maggioranza e opposizione. Obiettivo del comitato promotore del referendum, sostenuto da un’alleanza trasversale di esponenti del centrosinistra e centrodestra è quello di eliminare il “pessimo proporzionale” oggi in vigore, così da superare la frammentazione partitica e i governi di coalizione, arrivando ad un “bipolarismo maturo”. Ma le forze politiche preferirebbero che sia il Parlamento ad adottare eventuali provvedimenti in merito. L’attuale legge prevede un sistema elettorale proporzionale con premio di maggioranza. Oggi a beneficiare del premio di maggioranza possono essere “singole liste” o “coalizioni di liste”. Coi primi due quesiti del referendum il premio di maggioranza verrà attribuito solo alla lista singola (non più alla coalizione di liste) che abbia ottenuto il maggior numero di seggi. Resteranno le norme relative all’indicazione del “capo della forza politica” e quelle sul programma elettorale. La soglia di sbarramento verrà elevata al 4% alla Camera e all’8% al Senato. Un sistema, dunque, che spinge il bipartitismo con tutela delle minoranze rilevanti. Si elimina la frammentazione: sulla scheda apparirà un solo simbolo, un solo nome, una sola lista per ciascuna aggregazione. Il terzo quesito, infine, referendario vuole eliminare un altro “scandalo”, e cioè l’opzione che consente al candidato eletto in più circoscrizioni (di solito sono i leader nazionali dei partiti), di far subentrare al suo posto i primi dei non eletti.

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