CASERTA. Via libera alla bonifica dei siti del territorio ma anche impulso all’azione di monitoraggio per ricercare ulteriori siti da utilizzare una volta che l’area de Lo Uttaro sarà satura.
Sono gli elementi-chiave emersi dall’incontro convocato ieri dal prefetto Maria Elena Stasi con i vertici del consorzio Ce 3 e i sindaci dell’unione dei comuni «Calatia» (San Nicola la Strada, San Marco Evangelista e Maddaloni) allo scopo di ottenere rassicurazioni sul funzionamento della discarica provinciale de Lo Uttaro e sull’avvio degli interventi di bonifica dei territori adiacenti. Presenti anche il presidente della Provincia Sandro De Franciscis (commissario del Ce 3) e il dg dello stesso consorzio, Antonio Limatola. Agli amministratori è stata garantita «la piena e corretta applicazione del protocollo d’intesa siglato in novembre con il commissario per l’emergenza rifiuti in Campania, Guido Bertolaso. Sotto questo profilo – si legge in una nota dell’Acsa – è emersa la volontà di una rapida eliminazione dei rifiuti insistenti nei siti di trasferenza e di stoccaggio in località Lo Uttaro e la bonifica dei luoghi. Si è poi parlato di un’accelerazione nella individuazione del sito dove ubicare il prossimo impianto di smaltimento provinciale». Nessuna indiscrezione sul luogo ma la scelta potrebbe cadere sul litorale domizio. Sarà inoltre avanzata a Bertolaso la richiesta di estendere la partecipazione al comitato dei garanti anche ai sindaci dell’unione «Calatia». Intanto, proprio ieri mattina, alcuni rappresentanti del comitato emergenza rifiuti hanno protocollato la richiesta di indizione di un consiglio comunale aperto su Lo Uttaro, consegnando a tutti i consiglieri il verbale e la relazione approntati dai due membri del comitato dei garanti (Giuseppe Lembo e Nicola Santagata) in cui emergerebbero dati non a norma sul sistema dei controlli e delle verifiche sull’impianto. Una tesi quest’ultima, contestata dallo stesso consorzio anche se, sulla base della medesima documentazione, gli ambientalisti hanno presentato una denuncia alla Procura della Repubblica. Confermata per il 9 giugno una manifestazione di protesta mentre ieri in tutta la Campania sono state trattate circa 6247 tonnellate di rifiuti di cui 1170 nel Cdr di Santa Maria. Infine, i sindaci dei comuni del Napoletano Frattamaggiore, Cardito e Grumo Nevano, hanno aderito al documento unitario firmato dai primi cittadini della provincia di Caserta (Aversa, Carinaro, Castel Volturno, Gricignano, Macerata Campana, Orta di Atella, San Marcellino, Sant’Arpino, Succivo, Teverola e Villa Literno) in base al quale «è giunta l’ora che tutti si assumano le proprie responsabilità istituzionali». Ma non si fermano gli incendi: soltanto ieri sera sedici roghi in provincia.
da Il Mattino 25.05.07 (di Lorenzo Calò)