ROMA. Se il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni tace (e acconsente) di fronte al possibile acquisto da parte di Mediaset del colosso Endemol, lo stesso non si può certo dire per il direttore di Rai Educational, Giovanni Minoli.
Minoli,sulle colonne del Riformista – spiega cosa capiterebbe al sistema tv italiano se l‘affaire dovesse andare in porto. “La Rai – scrive il direttore di Rai Educational– legata a Endemol Italia da un contratto molto favorevole per la casa di produzione (bravi!) e molto oneroso per la Rai sarebbe di fatto privatizzata(…) Una privatizzazione che avviene senza vendita di azioni – continua il direttore di RaiEdu – senza Opa, senza rapporti con il mercato e semplicemente grazie a un cavallo di Troia che vince all’interno del competitor (la Rai) la sua battaglia”. Mediaset insomma farebbe un doppio affare: potrebbe innovare a suo piacimento l’offerta generalista attingendo dal serbatoio Endemol; e avrebbe un controllo indiretto (e retribuito) del palinsesto Rai. Ma Minoli non si ferma qui e spiega anche le causa di questa eventuale debacle. “Tutto questo succede – continua – perché da circa 15 anni la Rai ha smesso di pensare, di progettare programmi, di allevare talenti”. Una crisi dalla quale si salvano solo fiction e informazione. Un andazzo che secondo Minoli è causato dalla “quasi resa” dei dirigenti Rai “di fronte al modello della tv commerciale”. “Potrebbe arrivare subito il momento – conclude – in cui in modo chiaro, dichiarato, esplicito a comandare sui palinsesti Rai sarà proprio Mediaset”. Mentre Minoli lancia il grido d‘allarme, la cordata Mediaset (“il Biscione”) corre con il fondo Cyrte Investments di John de Mol e Goldman Sachs e si prepara a chiudere la presa. E si sarebbe già garantita un finanziamento da due miliardi di euro che sarà erogato naturalmente solo in caso di successo dell’operazione. I tre partner dovrebbe fare un’offerta (aggressiva) equivalente e intorno ai tre miliardi: Mediaset, dunque, alla fine dell’operazione avrebbe il controllo del 25 per cento di Endemol per un investimento che al momento si aggira intorno al miliardo di euro. Telefonica, dal canto suo, ha chiuso la short list per la vendita del 75 per cento del Grande Fratello, ha aperto la “data room” e si aspetta a giorni le offerte vincolanti. Siamo in dirittura d’arrivo, insomma, e a giudicare dalle fonti finanziarie spagnole sembra che l’entrata di Telefonica in Telecom Italia potrebbe essere un assist per Mediaset. Già a Cannes, insomma, la Rai potrebbe presentare i palinsesti autunnali Mediaset.
RICEVUTO DA SEDI REGIONALI RAI