ROMA. Nasce “Sinistra Democratica”, il movimento guidato dagli ex diessini Fabio Mussi e Gavino Angius che ha l’obiettivo di unire la sinistra italiana, da Rifondazione ai Socialisti.
Il battesimo si è tenuto al Palazzo dei Congressi di Roma, gremito da storici esponenti del Partito Comunista Italiano, come Achille Occhetto e Aldo Tortorella, e da ospiti come i segretari di Rifondazione Franco Giordano, dello Sdi Enrico Boselli e dei Comunisti Italiani Olivero Diliberto, assieme al verde Angelo Bonelli. Personaggi che, come Mussi e Angius, si sono dichiarati distinti e distanti dal nuovo Partito Democratico che aggrega Ds e Margherita. A sorpresa c’è anche il margheritino Willer Bordon, il quale ha confessato di “sentirsi più a casa” tra gli ex Ds che sotto il suo partito. “Oggi festeggiamo una nascita e siamo tutti reciprocamente responsabili per il progetto di riunire e salvare la sinistra italiana”, afferma Mussi, che sono per l’Italia un grande partito della sinistra come l’Epinay di Mitterand. Il ministro dell’Università presenta poi, uno ad uno, i compagni di viaggio, tra cui 35 parlamentari ed alcuni europarlamentari. Tra i sostenitori anche parte dei sindacati, testimoniata dalla presenza in platea del dirigente della Fiom Gianni Rinaldini e di Paolo Nerozzi. Sinistra Democratica non è un partito ma punta ad avere sedi locali e farà partire un tesseramento. L’altro ex diessino Angius ha espresso parole d’elogio per “l’orgoglio dei compagni socialisti che hanno resistito alla bufera in questi anni” e lanciato un invito a Rifondazione e Comunisti Italiani di “percorrere una strada insieme per costruire una forza plurale, una sinistra nuova pur nella peculiarità di ciascuno”. Da parte sua, Diliberto ha manifestato il desiderio di accelerare la “riunificazione”, o almeno creare rapidamente una confederazione della sinistra. Ma Boselli, almeno per il momento, non vede “punti di incontro con Rifondazione”, tuttavia sogna una forza socialista con Mussi e Angius.