TEVEROLA. “A pagare gli errori e l’atteggiamento scellerato dell’amministrazione comunale, ancora una volta saranno i teverolesi, i cittadini onesti che chiedono di essere rappresentati con dignità”.
Duro il commento di Gennaro Caserta, il coordinatore cittadino di Forza Italia, che punta il dito contro il piano regolatore generale, affidato alla mano del commissario provinciale, Martino Avella. La nomina del tecnico è stata recentemente annullata, rendendo, pertanto, illegittima l’adozione dello strumento urbanistico atteso dal 1985. “Già due anni fa avevamo fatto presente ai competenti organi della Provincia che l’iter adottato per l’approvazione del piano era irregolare, ma nessuno ci ha dato ascolto”, accusa Caserta, che invano, a più riprese, aveva cercato di far rilevare l’illegittimità, solo oggi uscita allo scoperto. “Purtroppo le istituzioni hanno preferito tacere e oggi il Comune di Teverola ha addirittura pubblicato sul Burc un piano che invece non potrà essere destinato al servizio dei cittadini. – rincara la dose il forzista – Si tratta di un inutile aggravio di spese per le casse dell’ente comunale. Mi chiedo chi dovrà pagare i danni causati alla popolazione, beffata dalla prospettiva di uno strumento urbanistico che invece resterà soltanto scritto nel libro dei fallimenti”. Ma l’attenzione è rivolta non soltanto alla procedura adottata per il Prg, ma anche ai suoi contenuti. “Ciò che Teverola è diventata è sicuramente sotto gli occhi di tutti. Un inferno di traffico e una crescita edilizia irrazionale hanno reso il paese un luogo invivibile. Siamo distanti anni luce dal principio ispiratore dello sviluppo sostenibile”, conclude Caserta, che non demorde e annuncia: “Sebbene mi sia dimesso dal consiglio comunale di Teverola, non intendo certamente arrendermi. Nonostante le difficoltà, continuerò a essere in prima linea a favore dell’affermazione dei diritti della collettività”.