L’Italia di Mezzo scarica Picone e va con Pagano

di Redazione

Alfonso EramoTRENTOLA DUCENTA. L’Italia di Mezzo scarica Nicola Picone e aderisce alla lista “Arcobaleno” guidata da Nicola Pagano. La sezione cittadina, coordinata da Alfonso Eramo sarà rappresentata da Saverio Misso, già candidato del gruppo Pagano.

Nicola PiconeUn accordo che se da una parte ha rafforzato la coalizione di centrosinistra dall’altra ha reso ancora più fragile la lista “Trentola Ducenta Libera”. Dopo l’abbandono di Gaetano Balivo e Giuliano Pellegrino, che il giorno prima della presentazione delle liste si sono schierati con la lista “Libertà con il Polo” di Giuseppe Apicella, questa per Picone è l’ennesima ferita. E dire che Eramo era sceso in piazza e pubblicamente aveva caldeggiato la vittoria di Picone. Era il 22 Aprile quando il segretario provinciale Carlo Marino aveva accompagnato Stefano Graziano, vice coordinatore nazionale dell’Italia di Mezzo a Trentola Ducenta, al comizio di Nicola Picone. Adesso lo scenario è cambiato e anche Eramo ha cambiato posizione. Il cambiamento ha, come da previsione, suscitato una serie di reazioni. Critiche dure giungono dalla lista “Libertà con il Polo”. “Se a livello locale i rappresentati del partito hanno poca dimestichezza per la politica, perché pensano ai loro problemi personali, i dirigenti nazionali dovrebbero porsi il problema se possono fidarsi e se sono in grado a Trentola Ducenta di dirigere un partito serio”. Questo l’incipit del comunicato del gruppo Apicella. Un comunicato per puntare il dito in particolare contro Eramo. E’ lui che viene considerato il vero responsabile del “tradimento a Picone” e che viene indicato come “un infiltrato nella lista di Picone fino a quando ha scoperto le sue carte ed è passato con Pagano, sul quale aveva anche avanzato critiche durissime”. E non bastano le dichiarazioni, in merito alla Nicola Paganoquestione, di Pagano e dello stesso Eramo per convincere gli avversari né per sedare i dubbi da loro avanzati. “Questa era l’unica scelta possibile per andare in direzione di un accordo politico serio. Con il partito di Follini a Trentola si è arrivati ad una convergenza sui programmi e l’accordo è stato raggiunto pubblicamente e nelle massima trasparenza, nella sede elettorale di piazza Vittoria. Dopo che sono venuti meno i presupposti per aderire alla lista di Picone, essendo andati via i rappresentarti di An e Udc con i quali si era raggiunta una convergenza, è stato normale per Eramo prendere atto della situazione e convergere, qualora ci fossero stati i presupposti, nella nostra lista. I presupposti c’erano tutti ed Eramo adesso è con noi”. A Pagano dispiace “per Picone, ma lo stesso deve comprendere che non è una questione di tradimento. Si tratta solo di una comunanza d’intenti che è stata raggiunta con noi”. Queste parole non hanno convinto chi è certo che ci sia del marcio. Ma la campagna elettorale continua e adesso “Arcobaleno” ha al suo attivo un altro partito e altri elettori.

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