AVERSA. Il podismo aversano sta raccogliendo una serie di soddisfazioni, scalando i podi non solo regionali, ma anche nazionali ed internazionali, consolidandosi dunque come realtà concreta e come fatto d’eccellenza per tutti.
È proprio il caso di dire che è uno sport che affascina in modo trasversale tutti e ad ogni età: dal professionista all’operaio, dallo studente al commerciante, dagli adolescenti agli ultra settantenni. L’‘Arca Atletica Aversa’, associazione sportiva dilettantistica fondata nel 1969 dal dottor Vittorio Savino, presidente onorario della società, si è accresciuta ultimamente annoverando, nella sezione ‘master e amatori’, più di 160 atleti. Dalla maratona di New York a quella di Roma, dalla mezza maratona di Giulianova ai circuiti delle Stracittadine regionali: si sono accresciuti i percorsi cui oramai si stanno abituando gli atleti nostrani. “La corsa può essere una buona scuola di vita; ci insegna a confrontarci con gli altri, ci aiuta a formare il carattere e a non lasciarci abbattere dalle difficoltà della vita”, dice Luigi Caserta, maratoneta e dirigente della ‘sezione master e amatori’ della società insieme ad Antimo Villano e Basilio Puoti. “E’ bello correre, perché ti obbliga a stare all’aria aperta, ti fa incontrare persone che non conosci, ma entusiaste e soddisfatte della loro fatica”, continua Caserta. Testimonianza concreta del benessere del podismo aversano è Giovanni Pisano, un ‘giovane’ di 72 anni, che si è classificato 5° nella categoria M70 alla mezza maratona (Km 21,097) di Giulianova (TE) del 13 maggio, dove tra l’altro la società si è classificata al 3° posto. I successi personali di Pisano non si sono fermati a Giulianova, infatti si è piazzato al primo posto a Capua in occasione della gara di