MELITO (Napoli). Due uomini appartenenti al clan Di Lauro sono stati uccisi la scorsa notte, verso le 5, a Melit, in provincia di Napoli. L’agguato è avvenuto in via Galileo Galilei. Sebbene i due uomini viaggiassero assieme, i due corpi sono stati trovati ad una cinquantina di metri l’uno dall’altro.
Segno, questo, che lascerebbe presumere che uno dei due sia, in un primo momento, riuscito a scappare, per poi capitolare pochi metri più in là. L’ennesimo omicidio di stanotte s’inscrive nella lotta per il controllo della droga a Scampia, che vede protagonisti i Di Lauro, da un lato, e gli Spagnoli – o “Scissionisti” – dall’altro. La faida interminabile sta vivendo un periodo di tensione elevata a causa del progressivo indebolimento dei Di Lauro. Gli arresti dei vertici della famiglia – nonché capi dell’organizzazione – e il costante e inesorabile sterminio di uomini ha livellato le sorti di un conflitto che, adesso, non pende più dalla parte dei Di Lauro. I 300milioni di euro che la camorra “fattura”, annualmente, con il solo controllo del mercato della droga, impongono la continua riorganizzazione degli assets camorristici, e la loro conseguente esposizione ai rischi di un avvicendamento tanto rapido quanto cruento.