CASALUCE. Da un servizio-inchiesta realizzato dalla giornalista Stefania Trapani andato in onda il 30 maggio alle 23,05 su Skytg 24 nella puntata di Controcorrente «il nord è partito», si è riscontrata l’esistenza, nelle province di Napoli e Caserta, di un nesso di causalità statisticamente significativo tra inquinamento ambientale dovuto prevalentemente ai rifiuti tossici e non tossici, e l’insorgenza dei tumori e la mortalità per tumori.
Atto Camera: Interrogazione a risposta scritta 4-03969 presentata da TOMMASO PELLEGRINO martedì 12 giugno 2007 nella seduta n.168 PELLEGRINO. – Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute.
da un servizio-inchiesta realizzato dalla giornalista Stefania Trapani andato in onda il 30 maggio alle 23,05 su Skytg 24 nella puntata di Controcorrente «il nord è partito», si è riscontrata l’esistenza, nelle province di Napoli e Caserta, di un nesso di causalità statisticamente significativo tra inquinamento ambientale dovuto prevalentemente ai rifiuti tossici e non tossici, e l’insorgenza dei tumori e la mortalità per tumori; a provarlo sono i risultati di uno studio epidemiologico commissionato dal Dipartimento della Protezione Civile e messo a punto da Oms, Iss, Cnr, Arpac, e Osservatorio epidemiologico della regione Campania; dai dati riportati nel suddetto servizio giornalistico, risulta un rischio di mortalità per tumore del 4 per cento in più nei maschi, e del 7 per cento in più nelle donne. Se si analizzano casi specifici, quali ad esempio il tumore al polmone, i dati si aggravano sensibilmente, toccando percentuali del 7 per cento e 9 per cento in più rispettivamente nelle donne e negli uomini. E ancora più drammatico è il dato inerente alle malformazioni congenite del sistema nervoso centrale, che viene quantificato nell’83 per cento in più di rischio; sempre nel servizio-inchiesta è emerso come Acerra, a neanche
Allarme Diossina -Video Sky Tg 24