TEVEROLA. Un monumento alle vittime della mafia. E’ la proposta che il consigliere di opposizione Francesco Caputo rivolge all’amministrazione guidata dal sindaco Biagio Lusini.
“Lo scopo di questo monumento non è solo quello di ricordare chi è stato ucciso per mano della criminalità organizzata ma anche per far fare un esame di coscienza a tutti coloro che ci passeranno vicino, in particolar modo coloro che delinquono e appartengono ad ambienti malavitosi”, commenta il dirigente nazionale dei Giovani Udeur, che aggiunge: “Questa non è una mera iniziativa politica, ma è pura passione per lo Stato e per la Giustizia. Ogni mattina che mi sveglio guardo le foto dei giudici Falcone e Borsellino nella mia stanza, mi commuovo ma, nello stesso tempo, trovo le energie per iniziare la giornata. Sono cose che provi dentro di te, non riesci a spiegarle. E penso che molti giovani nutrano questo tipo di passione”. La richiesta è stata formalizzata da Caputo attraverso una missiva inviata al sindaco e all’amministrazione comunale teverolese. “Spero che il sindaco e gli amministratori comprendano che a Teverola ci sono tantissime persone che la pensano allo stesso modo su questa tematica e accoglierebbero con grande favore la realizzazione del monumento. Da parte mia, mi batterò con tutte le mie forze per far si che tale iniziativa sia concretizzata, arrivando, se necessario, a segnalare un eventuale disinteressamento dell’amministrazione anche ai più alti vertici istituzionali della Repubblica, a partire dal Capo dello Stato”. E, sempre nell’ambito della lotta alla delinquenza, il giovane consigliere di recente ha scritto al Ministro degli Interni, Giuliano Amato, e al Prefetto di Caserta, Maria Elena Stasi, per chiedere maggiori controlli della polizia sul territorio dell’agro aversano, dove si sta registrando un’escalation della microcriminalità.