AVERSA. Corporatura normale, capelli bianchi, età 91 anni, in stato confusionale al momento della scomparsa.Questa la descrizione di massima di Alberto Punzio, l’anziano allontanatosi da ieri dalla casa di cura “Sagliano” di Aversa.
La vicenda del signor Punzio sale alle cronache proprio in questi giorni che, complice la temperatura elevata e l’assenza di persone in strada dovuta all’allontanamento feriale, l’attenzione per gli anziani in difficoltà si fa molto più alta. Questa la vicenda: lunedì pomeriggio l’anziano, residente a Torre Del Greco, viene accompagnato dai suoi familiari presso l’istituto di accoglienza aversano. Poche ore dopo, in prossimità dell’incontro quotidiano per la cena, gli operatori si accorgono della sua assenza e, repentinamente, avvisano i familiari mettendo in moto la macchina delle ricerche, viene addirittura sollecitato l’intervento della trasmissione televisiva “Chi L’ha Visto” che dirama una descrizione di massima dello scomparso. Viene trovato e riaccompagnato solo all’1.30 di notte dal genero. Ma ieri mattina l’ennesima fuga, e dell’anziano non si hanno ancora notizie. “Ci siamo accorti subito che il signor Alberto non era autosufficiente e non poteva essere ospite di questo istituto”. – ha dichiarato Luciano Gravieri, operatore sociale che lavora nel complesso recettivo – “Purtroppo non abbiamo i mezzi ed il personale per occuparsi di persone che hanno disturbi come la demenza senile o l’alzaimer. Abbiamo avvisato già lunedì sera la famiglia di portare altrove il congiunto, perché immaginavamo che potesse accadere qualcosa. E così è stato. La struttura del Sagliano è grande e non è un carcere. I nostri ospiti possono entrare ed uscire secondo le loro esigenze”. Attualmente sono 40 gli anziani della casa, divisi equamente tra donne e uomini, in tre distinti reparti. L’età media è di 80 anni, ed il ceto sociale varia, dal pensionato statale a colui che vive di sussidi. La struttura, pulita ed accogliente, è supervisionata dalle suore ancelle che badano alla cura degli ospiti. Un caso di scomparsa non si era mai verificato al Sagliano, se non per poche ore, quelle sufficienti per poter fare un giro in città o nel vicino parco pubblico dell’ex Campo Profughi, area di incontri e di ritrovi, soprattutto per gli anziani.