AVERSA. Supervisione e correttezza. Questi sono gli aggettivi più adatti per chiarire la posizione del coordinatore del movimento civico Nuovo Sud Armando Lama.
Il padre della riconfermata consigliera Imma punta il dito e l’attenzione sui tanti lavori di riqualificazione urbana che hanno, di fatto, stravolto in bene la nostra città, e dice: “Ben vengano tutte le opere che hanno fatto rinascere Aversa, da troppo tempo abbandonata a se stessa, e che oggi rivive di luce nuova. Ma stiamo molto attenti. Nelle strade come Via Michelangelo, Piazza Vittorio Emanuele e via San Lorenzo, ad esempio, i basalti che costituiscono il manto stradale stanno avendo dei cedimenti, stessa cosa per l’asfalto e per alcune opere strutturali. Sono soldi dei cittadini aversani e devono essere trattati con cura, perché opere del genere fanno parte del piano Triennale delle opere Pubbliche. Prima di pagare le ditte appaltatrici, i tecnici e gli ingegneri che hanno supervisionato la buona riuscita dei lavori controlliamo che sia fatto tutto a regola d’arte. Non vogliamo una città colabrodo alle prime piogge”. Ma il deus ex machina di Nuovo Sud non risparmia appunti neanche a Lello Santulli, ideatore del Question Time e fratello di Paolo, candidato sindaco e consigliere eletto della coalizione Nuovo Sud-Udeur. “La mia stima per l’avvocato Santulli è rinomata, ma gli appuntamenti con le domande alle istituzioni non devono essere solo l’occasione per mettere in mostra assessori e sindaco, devono essere un momento costruttivo per la città. Un momento in cui il cittadino mette in luce davvero i problemi che affliggono Aversa. Francamente la maggior parte delle volte ciò non accade”. Pur dichiarandosi equidistante dalla destra e dalla sinistra l’ex componente nazionale della Dc non tralascia neanche lo spinoso problema delle trasmigrazioni, o come meglio si voglia dire, cambi di casacca che ultimamente hanno registrato una decisiva svolta a destra. “La lista Nuovo Sud-Udeur si colloca in consiglio comunale in una posizione di centro. I nostri consiglieri Santulli e Lama non si identificano in nessuna coalizione che sia di sinistra o di destra ma hanno a cuore solo il bene della città. Non condivido questa nuova moda di abbandonare la coalizione in cui si è stati eletti per salire sul carro dei vincitori. Non è la promessa di una presidenza di commissione a buttare giù l’etica e la coerenza politica. Ancora una volta la logica delle spartizioni è più forte della salvaguardia degli interessi dei cittadini”.