AVERSA. Continua la lotta alla malasanità da parte del consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Sagliocco. Nella mattinata di ieri, in conferenza stampa, ancora una volta, il consigliere regionale ha denunciato le disfunzioni, lo sperpero di fondi, le approssimazioni e le gestioni personalistiche ed arbitrarie per non dire clientelari in ambito Asl Ce 2 sono state oggetto della conferenza stampa promossa dal consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Sagliocco, svoltasi nella mattinata di ieri presso la sede cittadina di via S. Felice.
In particolare, bersaglio degli strali del consigliere di Palazzo Santa Lucia è stato lo stravolgimento interpretativo del art. 15 septies del d.l. 502/92, che consente ai direttori generali delle Asl di conferire incarichi a tempo determinato nei limiti del 2% della dotazione organica dirigenziale e nei limiti del 5% per gli operatori laureati sanitari . “La normativa a riguardo- ha dichiarato l’azzurro – è chiara nel conferire tale facoltà al direttore generale solo per figure di altissima professionalità, non facilmente reperibili nei circuiti professionali, e solo quando le problematiche aziendali di gestione e di servizio non siano altrimenti risolvibili. Quindi , per le assunzioni di figure apicali di tipo dirigenziale la norma da applicare, prevista dallo stesso d.l. 502/92, dovrebbe essere l’art. 15 ter, che prevede un avviso pubblico e l’adozione consequenziale di criteri di valutazione comparativi , previsti nell’evidente ottica da parte del legislatore di garantire il servizio migliore possibile all’utenza. Invece, in barba a tutto ciò la direttrice generale Angela Ruggiero, stravolgendo completamente il dettato della normativa e soprattutto il suo spirito , conferisce incarichi a destra e a manca , seguendo logiche non proprio trasparenti. Quanto dico- prosegue Sagliocco – è, del resto, stato causa di un’apposita richiesta di dichiarazione di nullità da parte del collegio sindacale di revisori circa il conferimento di incarichi di struttura complessa operato dalla Ruggiero. Costoro nel verbale n.50 , redatto il 5 luglio hanno denunciato la sistematica violazione da parte della direttrice generale della normativa vigente , ritenendo di dover rimettere per competenza gli atti alla Corte dei conti per quanto attiene l’aspetto contabile, trattandosi di incarichi dl valore di circa 150-200.000 euro annui ciascuno. Inoltre sempre nella giornata di ieri, il sindaco Domenico Ciaramella ha inviato una nota con un intimazione di chiusura del Pronto Soccorso del Moscati di Aversa nel caso in cui, entro trenta giorni, non siano stabilite le condizioni igienico sanitarie prescritte dall’unità operativa di Prevenzione collettiva del distretto 34 di Aversa. Il 3 luglio scorso, infatti, è stata richiesta, nei confronti della dottoressa Antonella Molese, direttore sanitario del presidio ospedaliero ‘San Giuseppe Moscati’ un’ordinanza sindacale “per non aver provveduto ad eliminare gli inconvenienti igienico-sanitari segnalati al Pronto Soccorso”. L’unità di prevenzione collettiva dopo aver verificato delle “che i lavori di adeguamento prescritti dallo stesso personale dell’Unità operativa di Prevenzione Collettiva sono stati realizzati solo in parte” e pertanto si chiede di emettere ordinanza nei confronti della dottoressa Antonella Molese, al fine di ottenere il completamento dei lavori prescritti per l’igienicità del Pronto Soccorso”. Appuntamento per mercoledì per un’altra conferenza stampa per continuare a denunciare le carenze, e non solo, dell’Asl Ce/2 questa volta con alcuni primari del ‘Moscati’.