L’urbanista Coppola «Procedure affrettate per il piano urbano»

di Redazione

Alberto CoppolaAVERSA. «Dalle notizie raccolte ho qualche perplessità sulla procedura seguita per l’approvazione del Programma di recupero urbano approvato dal consiglio comunale». Alberto Coppola, docente universitario di urbanistica e avvocato, candidato a sindaco in pectore, nella scorsa primavera, per il centro sinistra, interviene, quale tecnico addetto ai lavori, sulla vicenda del Pru che non poche polemiche sta suscitando sul piano politico con polemiche infuocate tra maggioranza ed opposizione.

«Premesso che non ho letto gli atti ma la perplessità è sulla competenza del consiglio comunale. Se è investito il consiglio comunale, probabilmente il programma approvato – afferma l’urbanista – è in variante allo strumento urbanistico generale (leggi piano regolatore generale); viceversa se è conforme al Prg la competenza ad approvare i Piani Urbanistici Attuativi (cui il Pru appartiene ) è della giunta comunale». Coppola non risparmia critiche anche all’iter per l’affidamento al soggetto privato, noto costruttore cittadino, quando dichiara: «Ulteriori perplessità riguardano le modifiche al bando apportate nella proposta dal soggetto attuatore; sono state rispettate le procedure di trasparenza per l’evidenza pubblica?». Per poi concludere: «È giusto utilizzare strumenti nuovi per far crescere la città; ma bisogna fare attenzione al rispetto dell procedure amministrrative previste dalle leggi vigenti. Percorrere scorciatoie procedurali può fare male alla città (vedi Piano della rete di vendita bocciato dalla Regione). Mi chiedo se è ripresa la stagione dell’improvvisazione amministrativa in materia urbanistica; a chi giova? Non alla città, certamente. L’opposizione svolga il suo ruolo». E proprio dall’opposizione, che, fatta eccezione per Paolo Santulli, aveva abbandonato alla spicciolata la seduta del consiglio comunale convocata con urgenza, giungono accuse gravissime quando il consigliere della Sinistra Mimmo Rosato ed i segretari di Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, Gabriele Vedova e Luca de Rosa, affermano all’unisono: «Il Pru è uno strumento fondamentale per lo sviluppo urbano ed economico della città e tocca rapporti molto delicati con soggetti economici privati. Adottare una procedura d’urgenza significa impedire la giusta e necessaria consapevolezza, discussione e decisione del consiglio comunale; significa relegare il consiglio comunale alla ratifica di decisioni ed impegni assunti al di fuori delle istituzioni».

Il Mattino

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