AVERSA. “Ancora una volta siamo costretti ad assistere ad atteggiamenti della sinistra aversana che, purtroppo, deludono ogni nostra aspettativa”. Mimmo Ciaramella, sindaco azzurro di Aversa, così commenta l’abbandono del consigliere Mimmo Rosato, seguito da alcuni altri, della seduta del consiglio comunale.
Un’analisi a freddo che il primo cittadino continua a svolgere scendendo più nel dettaglio: “L’elezione del professore Rosato a consigliere comunale, così come di altri illustri personaggi, ci aveva fatto sperare che nei prossimi cinque anni ci sarebbe stata un’opposizione dura, ma propositiva, e che avrebbe lavorato, così come dicono, per il bene di Aversa. Evidentemente il bene che intendiamo noi per la nostra città è diverso dal loro. E, purtroppo, la delusione maggiore ci viene data dall’atteggiamento che sta assumendo il consigliere Rosato, che, evidentemente, per accontentare i suoi giovani pseudointellettuali, non ha capito che il centrosinistra ad Aversa va rifatto da capo e che deve mettere da parte quegli atteggiamenti distruttivi che hanno già visto perdenti alcuni loro rappresentanti”. Da queste considerazioni parte una sorta di consiglio per quello che è stato il candidato a sindaco della sinistra radicale, quando afferma: “Invito il consigliere Rosato a prendere in mano la situazione, senza alimentare polemiche, che non aiutano la città a crescere e che, posso assicurare, non interessano nessuno”. Ciaramella conclude illustrando i perchè dell’urgenza sul Piano di Recupero Urbano: “Noi del centrodestra, ancora una volta, abbiamo portato in porto un provvedimento che la sinistra non era riuscito a far decollare dal 1994 e che interessa quella gente della zona nord della città che la stessa Sinistra si vanta di tutelare. Anche questo è quello che intendiamo per bene di Aversa. Peccato che il consigliere Rosato abbia lasciato l’aula anzitempo. Perchè, se fosse rimasto, avrebbe capito le varie motivazioni che ci hanno indotto a convocare una seduta straordinaria ed urgente. Ma loro avevano già deciso di demonizzare l’avversario”. Sullo sfondo del botta e risposta tra Rosato e Ciaramella un profondo mutamento delle geografia consiliare già a soli due mesi dal risultato delle amministrative. In pratica il maggiore partito di opposizione, ossia il Pda, si è disciolto, consiglieri eletti col centrosinistra sono passati in massa con il centrodestra e, all’opposizione, sono rimasti solo i candidati sindaco sconfitti e pochi altri.
Da “Il Mattino”, lunedì 30 luglio 2007