AVERSA. Conta più la sicurezza dell’essere umano o l’integrità di un albero sia pure esso un pino considerato specie protetta dagli ambientalisti? E’ la domanda che si pongono i residenti di via Gemito la cui incolumità è messa a rischio da un albero alto circa quindici metri.
Un pino mediterraneo che lascia cadere i suoi frutti, le pigne, ad ogni sospiro di vento e non solo. Perché le pigne cadano giù anche soltanto per “vecchiaia”. E precipitando da quell’altezza diventano veri e propri proiettili. Capaci di perforare la lamiera delle automobili in sosta e naturalmente la testa dei passanti. Un rischio denunciato da mesi alle autorità municipali competenti per il settore verde e ambiente dai residenti del condominio sito al civico 5 di via Gemito in cui l’albero fu piantumato trent’anni fa. Avendo constato direttamente il pericolo, al punto che molti tra loro preferisco parcheggiare l’auto all’esterno da condominio, ben lontano dell’ombra minacciosa del pino per mantenersi fuori tiro, attraverso l’amministratore i residenti hanno più volte chiesto l’intervento dell’assessore all’ambiente perché risolvesse il problema. Ma il delegato del sindaco, che fino a pochissimi mesi fa era Carlo Portella, non ha mai dato risposta al problema che intanto sarebbe diventato più urgente tant’è che nella notte di sabato si è sfiorata la tragedia. Erano da poco scoccate le ore 23 quando un residente del condomino confinante con quello in cui ha sede il pino, mentre era intento ad aprire il cancello dell’ingresso secondario del parco, che ha l’accesso principale in via Tiziano, si è visto sfiorare da una pigna caduta dall’albero. “Per fortuna che ieri non c’era un alito di vento ma la pigna è caduta comunque perché, forse, era trattenuta da un rametto reso fragile dalla mancanza di pioggia, così non ha avuto bisogno di spinte per staccarsi. Se mi fosse arrivata in testa, invece che davanti ai piedi, ora non sarei qui a raccontarlo” ha detto il malcapitato informando della disavventura l’amministratore del condominio in cui è piantumato il pino invitandolo a chiedere un nuovo intervento presso l’attuale assessore all’ambiente perché sposti il pino, ripiantumandolo nel parco Pozzi dove darebbe freschezza senza mettere a rischio l’incolumità dei passanti. Forse il neo delegato Nicola Palmieri sarà più sollecito di Carlo Portella.