AVERSA. “Siamo stanchi di affacciarci sull’immondizia”. Questo è il drammatico grido dei residenti di via Fuori le mura, nella zona antica della città. Una stradina di trecento metri quadri che lambisce la casa dell’illustre aversano Filippo Saporito e che si trova nel degrado più totale. all’interno il video
Immondizia data alle fiamme, topi morti e siringhe infette, uno spettacolo non proprio degno da mostrare alle tante persone che in visita alla città si incamminano nelle vicinanze della storica villa. Una condizione che vede costretti alcuni residenti ad alzare “muretti” sull’uscio di casa per evitare che entrino i topi. “Sono ormai anni che puliamo e spazziamo questa stradina, dove affacciano le abitazioni di una cinquantina di persone”, ci dice Luigi Barbato, a capo di un vero e proprio comitato di quartiere, che continua: “Abbiamo comprato a nostre spese anche tutto l’occorrente per la ramazza, ma ci sono problemi come la disinfestazione o la mancanza di illuminazione che non possiamo risolvere da soli”. Di fatto la zona, soprattutto di notte, diventa ricettacolo per balordi e drogati che con la complicità del buio si bucano o abbandonano avanzi della refurtiva di scippi e piccole rapine. Ma Barbato non ci sta e rincara la dose: “Se i nostri figli attraversando la strada si pungono con una siringa infetta o vengono morsi da un ratto, mi dice con chi ce la dobbiamo prendere?”.
Oltre alla problematica legata alla mancata pulizia c’è né una più grave, e cioè il degrado che si mostra a coloro che per studio o per passione si trovano a visitare i luoghi natii dei tanti artisti famosi. E’ il caso ad esempio degli studenti delle facoltà aversane di Ingegneria ed Architettura, che spesso per motivi di studio passano ore a vedere dal vivo le opere strutturali dei vecchi edifici. Di sicuro non facciamo una bella impressione, soprattutto in considerazione del fatto che, invece, il centro storico ed il centro economico della città hanno un aspetto decisamente migliore.
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