SAN FELICE A CANCELLO. La vergogna che, ancora una volta, si è abbattuta sulla nostra Città a seguito dei mortificanti accadimenti di aggressioni e rissa verificatisi durante i lavori del Consiglio Comunale del 18 Luglio u.s. non sono altro che la logica e prevista conseguenza del pesante degrado socio-culturale e di rappresentatività politico-istituzionale nel quale è piombata la nostra comunità locale.
Gravi le colpe della classe cosiddetta medio-borghese e professionale che, avendo abdicato al suo naturale ruolo di guida di una comunità oramai allo sbando, ha lasciato aperti ampi spazi nei quali si sono inserite e spadroneggiano le forze grigie, meno rappresentative e responsabili del nostro tessuto cittadino, permettendo, così, il realizzarsi di quel sovvertimento dei naturali equilibri sociali e di rappresentatività politica che hanno fatto precipitare nel caos e nella denigrazione la nostra città. Quali le soluzioni?! Il recupero della dignità individuale e del senso di responsabilità; il rispetto dell’altro e delle regole; la necessità della partecipazione attiva, nonché della capacità di aggregazione e di indirizzo delle migliori e più rappresentative energie – e sono tante – che