NAPOLI. I consiglieri regionali campani ai parlamentari del Veneto: “Giù le mani dagli investimenti previsti dalla società Sukhoi International per il progetto del velivolo regionale italo-russo Superjet 100”.
E’ questa la sintesi dell’ordine del giorno presentato dal consigliere Antonio Scala di Sinistra Democratica e votato dall’intero consiglio regionale della Campania la sera del 18 luglio. La stampa cittadina nei giorni scorsi aveva reso noto che quaranta parlamentari del Veneto con una mozione presentata alla Camera avevano sollecitato l’intervento del governo per dirottare a Venezia gli investimenti che sono previsti dalla partecipazione italiana al programma industriale del nuovo velivolo Superjet100. I consiglieri regionali campani hanno reagito alla forzatura dei loro colleghi veneti approvando all’unanimità un documento che rivendica in Campania l’impegno dell’industria aeronautica nazionale. In verità, ai firmatari di entrambi i documenti, è sfuggito che gli accordi industriali prevedono che il velivolo sarà assemblato in Russia a Komsomolsk e prodotto a Novosibirsk e per le versioni successive del programma con l’introduzione nella fabbricazione delle ali di materiali compositi è previsto in Russia un nuovo impianto produttivo. In ogni caso resta importante il valore politico dell’atto, perché nel piatto della contesa ci sono importanti attività da realizzare nel nostro Paese di alto valore aggiunto che qualificherebbero non poco il polo aeronautico regionale della Campania. Dalla joint venture di Alenia Aeronautica e Sukhoi (SCAC) nascerà SuperJet International (51% Alenia Aeronautica e 49% Sukhoi), una società con sede in Italia che sarà responsabile delle attività di certificazione, marketing, vendita e consegna del velivolo sul mercato occidentale, nonché dell’assistenza post vendita. Il territorio campano è da tutti gli specialisti del settore ritenuto ideale per localizzare queste attività di marketing semplicemente perché i siti industriali in questa regione sono i centri di eccellenza di Alenia Aeronautica per i velivoli regionali e le risorse e le competenze professionali impegnate da alcuni anni sul progetto industriale provengono da queste realtà. Continuiamo a pensare che meglio farebbero il loro mestiere i politici se evitassero forzature e lasciassero al management la gestione delle imprese. Alle istituzioni pubbliche sono assegnate tutte le opzioni programmatiche e strategiche di politica industriale, in particolare per un settore fondamentale per l’economia del nostro Paese, come l’Aerospazio.