Rapinano l”imprenditore Tozzi ma il figlio li blocca e li fa arrestare

di Redazione

carabinieriCASALUCE. Sono le 12 circa quando Agostino Tozzi, fratello dell’ex consigliere dello Sdi Armando, imprenditore edile di Casaluce, esce dalla filiale del Banco di Napoli in corso Vittorio Emanuele.

Pochi passi e viene raggiunto da due uomini in sella ad una moto. Questi, con il casco integrale, piantano il mezzo davanti all’imprenditore 51enne e, sotto la minaccia della pistola, si fanno consegnare tutti i soldi, 5mila euro che l’uomo aveva prelevato qualche minuti prima dalla banca. I rapinatori, poi, si danno alla fuga. Ma a pochi metri si scontrano con una Fiat Idea. I due malviventi cadono dalla moto e dall’auto esce il guidatore. Era il figlio dell’imprenditore appena rapinato. Una fatalità probabilmente, uno scontro fortuito, ma non si esclude nemmeno che il padre, appena rapinato, abbia raggiunto il figlio telefonicamente e che il giovane stava proprio recandosi dal padre per soccorrerlo. Lo schianto ha fermato la corsa sia del giovane che dei due rapinatori, che pare abbiano azzardato un’inversione ad U sul Corso per evitare di incappare nei carabinieri, che intanto sopraggiungevano sul posto a sirene spiegate. Ma l’azzardo lo hanno pagato amaro: sono stati fermati dal figlio della loro vittima. Tra questi e i due malviventi c’è chi dice sia scattata anche una piccola rissa. Ma di questo non ci sono certezza. Sta di fatto però che sia i rapinatori che il giovane casalucese hanno avuto bisogno delle cure mediche. I due malviventi sono stati infatti condotti al pronto soccorso per le ferite riportate nell’impatto, così come è dovuto ricorrere alla cure mediche, e ne avrà per sette giorni, il giovane Nicola Tozzi, il figlio 25enne della vittima della rapina. Intanto sul posto sono sopraggiunti i carabinieri della locale stazione di Teverola che hanno provveduto a fare i rilievi del caso, ma soprattutto ad arrestare i due rapinatori. Si tratta di Salvatore Caianiello e Luigi Di Grazia, entrambi napoletani di 48enni. I militari hanno anche rinvenuto una pistola a salve senza il tappo rosso calibro 7,65, sottoposta poi a sequestro. Fermo anche la moto, una Hornet 900 con la quale i due malviventi hanno agito. I due rapinatori sono stati accompagnati al pronto soccorso. in particolare ad avere la peggio sembra essere stato Di Grazia al quale è stata ingessata una gamba e ne avrà per dieci giorni. L’imprenditore, proprietario insieme al fratello di una impresa edile dove lavora anche il figlio, si era recato al Banco di Napoli per prelevare i soldi necessari per pagare i suoi dipendenti. Quegli stessi soldi sono poi stati recuperati dai carabinieri e restituiti al proprietario. Non si esclude che i due malviventi lo stessero seguendo e che anzi l’uomo fosse nel mirino dei rapinatori già all’entrata della filiale. Possibile che uno dei due, come succede spesso, abbia visto tutti movimenti dell’imprenditore all’interno della banca e che poi abbia seguito lo stesso fuori gli uffici.

dal Corriere di Caserta, martedì 31.07.07 (di Stella Bruni)

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