GRICIGNANO. Si allarga a macchia d’olio lo scandalo giudiziario che ha portato in cella i fratelli Sergio e Michele Orsi di Casal di Principe. Acquisiti nei giorni scorsi alcuni atti in Comuni che avevano avuto rapporti con la GMC (Gricignano Multiservice, la società mista che si occupa di rifiuti e pubblici servizi, trasporti e consulenze).
Un Comune quello di Orta di Atella al centro del ciclone anche per l’altro scandalo che ha portato in cella e poi ai domiciliari il primo cittadino Angelo Brancaccio dove il noto politico, sindaco per diversi anni ad Orta (oltre 9 anni), e nonché ex Consigliere Regionale viene accusato di minacce a Francescantonio Del Prete insieme al costruttore D’Ambra, accusato anche di lesioni. Il Comune di Orta di Atella revocò per primo il servizio di raccolta rifiuti alla GMC; decisione che successivamente presero anche i Comuni di Gricignano di Aversae San Cipriano di Aversa. Ufficialmente, Orta di Atella revocò il servizio in seguito ad una serie di pretese delle maestranze e in seguito a una denuncia formalizzata da due rappresentanti sindacali dei lavoratori che si recarono dai carabinieri per denunciare una serie di irregolarità che si consumavano nella Multiservizi in merito alla mancata osservanza di regole e normative in ordine alla sicurezza degli stessi operai. Di lì a qualche mese scoppiò lo scandalo che coinvolse il Consorzio Ce4 con gli arresti di Sergio e Michele Orsi, di Giuseppe Valente e di Claudio Di Biasio. San Cipriano e Gricignano invece sospesero il servizio alla GMC in seguito ad alcune irregolarità nello svolgimento dello stesso servizio da parte della Multiservizi. L’inchiesta aveva già provocato un terremoto giudiziario e politico che coinvolse anche il Commissario Regionale per l’emergenza rifiuti, in relazione all’arresto di uno dei vice di Guido Bertolaso, allora commissario regionale per l’emergenza. L’adesione alla società mista ed il conferimento di alcuni servizi alla GMC poi fu adottato dalle Amministrazioni di Gricignano, San Cipriano e Orta di Atella, che discussero in Consiglio Comunale della vicenda. Anche ad Orta di Atella, l’esecutivo allora guidato da Angelo Brancaccio vide delle resistenze da parte dell’opposizione, Rifondazione Comunista in primis. Successivamente all’inchiesta Michele Ragucci, amministratore della Multiservizi e il revisore dei conti Raffaele Picaro, presentarono le loro formali dimissioni. Una società che allo stato non ha più commesse ne clienti, la GMC Multiservizi, che pure era sorta per iniziativa del Comune di Gricignano di Aversa proprio per risolvere i problemi legati ai rifiuti, anche alla luce di quanto accadde qualche anno fa. Con una emergenza rifiuti, l’ennesima che attanagliò per diverse settimane il territorio dell’Agro aversano, mettendo in ginocchio le comunità locali. Della GMC Multiservizi non fece mai parte il Comune di Casapesenna guidato dal primo cittadino Fortunato Zagaria.
Corriere di Caserta (Tina Palomba)