BERGAMO. Sarebbero circa 20 i ricoverati nelle ultime 48 ore in Lombardia per una partita di cocaina tagliata con atropina, un farmaco che provoca allucinazioni e altri problemi al cuore.
Quasi tutti sono consumatori occasionali, e si teme che il loro numero, come sempre avviene durante il week end, possa aumentare. Inoltre si presume che la ragazza marocchina di 20 anni, morta nei giorni scorsi a Desenzano del Garda, in provincia di Brescia, abbia consumato droga della stessa partita tagliata male. Per ora sono stati arrestati tre spacciatori marocchini, che secondo gli inquirenti farebbero parte della stessa banda. Ora si lavora per capire le ramificazioni e cercare di fermare la partita prima che venga diffusa nel resto della regione e possa fare altre vittime, anche se è ancora incerta la quantità già immessa sul mercato lombardo. Tra i ricoverati ci sarebbe anche un bambino di appena un anno, nel cui organismo sono state rinvenute tracce di cocaina. I carabinieri indagano per capire come sia stata assunta la droga dal piccolo, mentre il Tribunale per i minorenni di Brescia ha sospeso la potestà genitoriale ai suoi genitori.