Disastro aereo in Brasile, 200 morti

di Redazione

le scene del disastroSAN PAOLO (Brasile). Il più grave disastro nella storia dell’aviazione civile brasiliana. Erano le 18:45 locali, le 23:45 in Italia, quando l’Airbus A-320 della compagnia brasiliana TAM, con a bordo 176 persone, in atterraggio all’aeroporto di Congonhas – San Paolo – ha proseguito dritto.

Slittando oltre la fine della pista, si è poi schiantato contro un hangar, le scene del disastroadiacente ad un rifornitore di carburante. Secondo agenzie di stampa quali Folha, le vittime potrebbero arrivare anche a 250. Sotto una fitta pioggia, l’impatto tra l’aereo e l’edificio ha scatenato un incendio che ha coinvolto anche la stazione rifornimento carburante, contigua all’edificio. Sul posto sono accorsi oltre 60 mezzi dei vigili del fuoco, che anche a distanza di ore faticavano ad avvicinarsi alla carcassa del velivolo, causa l’incandescenza delle lamiere. Le fiamme, infatti, si erano levate a oltre 10 m di altezza, provocando un densissimo fumo nero che avvolgeva tutta l’intera area. Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha decretato tre giorni di lutto nazionale e ha assicurato che “saranno effettuate tutte le indagini necessarie per dare una spiegazione” alla tragedia.

L’aeroporto di Congonhas è stato chiuso, e tutti i voli dirottati sull’aeroporto di San Paolo, a circa 40km da lì. La pista principale dell’aeroporto era stata riaperta appena venti giorni fa, sebbene non fosse ancora ultimata. Mancavano, infatti, le scanalature che avrebbero dovuto impedire l’accumulo di acqua piovana, e quindi garantire aderenza dei velivoli al terreno. Proprio questa, sembra essere stata la causa della sciagura, causata dallo slittamento dell’aereo, per l’appunto. “Molte persone sono saltate dalle finestre dell’edificio colpito. E’ stato terribile“, racconta Douglas Ferrari, un medico che, insieme ai pompieri, ha prestato i primi soccorsi. “Ho visto una ventina di corpi carbonizzati nei dintorni dell’aereo ed una coppia morta all’interno di un’automobile. Ma non ho visto bambini fra le vittime“, racconta ancora il testimone. “L’aereo ha accelerato quando è arrivato in fondo alla pista e ha tentato di ridecollare per evitare l’autostrada, ma è entrato nell’edificio ed è esploso“, racconta Ialmo Junios Matos, venditore di materiale informatico. Una coppia di venditori ambulanti, scampata per miracolo grazie alla pronta fuga, pochi istanti dopo l’impatto, assicura che l’edificio centrato dall’Airbus era “pieno di gente” al momento dell’impatto. Una circostanza, questa, confermata anche da altre testimonianze.

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