Faceva prostituire la figlia per pagarsi l’abbonamento a Sky

di Redazione

costretta dalla madre a prostituirsiPALERMO. Drammatico il racconto di una quattordicenne del quartiere Zen di Palermo, costretta dalla madre a prostituirsi in cambio di pochi euro. Due anni di inferno, venduta per venti euro, per l’abbonamento a Sky.

Aveva soltanto 12 anni quando per la prima volta la madre la indusse a prostituirsi: “Vacci cinque minuti”. Oggi la giovane vittima, con l’aiuto degli psicologi, è riuscita a raccontare quest’incredibile storia fatta di sesso e violenza. I suoi racconti hanno portato all’arresto dapprima della madre e poi di tre suoi aguzzini che la ricattavano dicendole che avrebbero mostrato le foto ed i filmati hard a suo padre, un uomo semianalfabeta, che picchia moglie e figli, come raccontato dalla ragazza. I primi arresti erano già scattati lo scorso aprile. In carcere finivano la madre della baby prostituta e gli aguzzini Francesco Muscatello, 57 anni, Maurizio Modica, 41, e Giuseppe Librera, 65. Oggi, su provvedimento del gip Antonella Consiglio è scattato l’arresto anche per il venditore ambulante Francesco Ingrassia, 60 anni. A Muscatello, meccanico del quartiere Zen, il giorno dopo l’arresto, venne bruciata l’officina. Per lui il gip ha emesso un nuovo ordine di custodia che ne eviterà la scarcerazione per scadenza dei termini, prevista per sabato. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, Muscatello aveva ammesso, anche se parzialmente, la propria responsabilità, dichiarando di aver compiuto atti sessuali con la minore, in particolare rapporti orali, e di avere in tali occasioni filmato l’adolescente per mezzo del proprio telefono cellulare. Ora la ragazza è stata assegnata ad una casa-famiglia ed è seguita dagli specialisti, per ora non riesce a dimenticare e ai magistrati dice: “Se avessi una pistola mi sparerei. Che ci sto a fare in questo mondo?”.

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