Anche il blogger Mario Adinolfi, 35enne, giornalista, si candida alla guida della segreteria nazionale del Partito Democratico. L’annuncio è giunto dal suo sito: www.marioadinolfi.it.
Salgono a quattro, dunque, i candidati alla guida del nuovo soggetto politico: il favoritissimo Walter Veltroni, il senatore Furio Colombo,il ministro Rosy Bindi e Adinolfi. Si è però in attesa che il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Enrico Letta, sciolga la riserva. “Ventotto milioni di italiani – afferma il giornalista – hanno meno di quarant’anni. Su oltre trecento eletti in Parlamento, l’Ulivo non ha in rappresentanza di questi 28 milioni di cittadini neanche un eletto. A questo ‘genocidio politico’ generazionale non si può rispondere con un tentativo di cooptazione, come quello di fantomatiche liste under 30 in appoggio agli esponenti più in vista del futuro Partito democratico. Oraè il momento di correre il rischio. Altrimenti ogni trattativa sulle pensioni, ogni mancata trattativa su ammortizzatori sociali e nuove garanzie nel mondo del lavoro, ogni nuova elezione, saranno luoghi dove un intero segmento di paese (non ‘i giovani’, ma le energie migliori di questo Paese) verrà sistematicamente ignorato, imbrogliato, umiliato”. Adinolfi sottolinea il suo essere un outsider:“Non sono né ministro, né sindaco, né senatore, né sottosegretario. Non posso contare sui denari del finanziamento pubblico alla politica, né sul potere derivante da posizioni politiche di rilievo. Mi metto nudo davanti al carroarmato. Alle persone che sfido candidandomi va la mia stima: sono onorato di poter incrociare le lame con personalità del calibro e con la storia di Walter Veltroni, Rosy Bindi, Furio Colombo e spero anche Enrico Letta. Mi candido per batterli, però, in nome di quel che sarà della politica”. Nel suo messaggio di ringraziamento a Dario Franceschini, vice di Veltroni, Adinolfi lancia l’idea di organizzare un confronto sul web tra i candidati alla segreteria del Pd.“Mi fa
piacere che il presidente dei deputati dell’Ulivo – ha detto il blogger – abbia voluto salutare la mia candidatura, definendola un contributo alla ‘bellezza’ delle primarie. Mi sembra una categoria importante per descrivere questa che dovrà essere una grande festa di popolo, fin dalla campagna elettorale che ci condurrà al 14 ottobre. E’ un confronto tra candidature ricche di ragioni per essere in campo e bene ha fatto Franceschini ad accomunare anche i nomi di Rosy Bindi e Furio Colombo nel saluto”. “Spero che con il presidente dei deputati dell’Ulivo, con il sindaco di Roma e con gli altri candidati – ha proseguito Adinolfi – ci siano occasioni di confronto. Conto sul fatto che si voglia organizzare anche un dibattito sul web: tra qualche giorno la Cnn utilizzerà YouTube per far presentare ai cittadini americani le domande ai candidati alle primarie americane, nel primo show televisivo basato su video inviati in rete. Se Rodham Clinton e Obama si sottoporranno a queste domande senza rete, certamente proverà gusto nel farlo anche Walter Veltroni”. “A Franceschini affido questo messaggio – conclude Adinolfi – perché so che il ticket che si candida a guidare il Partito democratico può evitare di fare calcoli e far diventare ancora più belle queste prime, vere, primarie italiane”.