JAKARTA (Indonesia). Il calcio, uno sport che riesce a compattare un paese dalle profonde diversità etniche e culturali come l’Iraq. Ieri sera si è svolta la finale Iraq – Arabia Saudita per designare la squadra campione d’Asia.
A vincere sono stati gli iracheni grazie ad un gol del capitano Younis Mahmoud che ha permesso di battere i campioni uscenti. Gli iracheni sono scesi in piazza, riversandosi nelle strade di grandi e piccoli centri: sunniti, sciiti e curdi, militari e civili, hanno ballato e cantato alzando i vessillo nazionale. Si è festeggiato così a Baghdad e in tante altre città della ex Mesopotamia, e si continuerà a farlo per chissà quanti giorni. Almeno fino a quando i militari e i leader religiosi lo consentiranno. Il ct dell’Arabia Cesar dos Anjosct, nonostante la sconfitta è felice per l’Iraq e per gli iracheni, che negli ultimi anni sono stati costretti a subire solo umiliazioni e maltrattamenti dal vecchio regime e dai terroristi. È da ammirare come lo sport riesca ad unire tutta la popolazione e a regalarle un sorriso. Speriamo che in futuro le imprese dei “leoni dei due fiumi”, come vengono chiamati i calciatori iracheni, possano essere celebrate in un clima più sereno.