Scontro Grillo-utenti su boicottaggio compagnie petrolifere

di Redazione

Beppe GrilloDal blog di Beppe Grillo è partita da tempo una iniziativa. “Come avere la benzina a metà prezzo!”, attraverso cui si chiede agli italiani dinon comprare più carburante dai distributori delle due più grandi compagnie,Esso e Shell.Una proposta che sta girando a mò di “catena di Sant’Antonio”per le caselle di posta elettronica. Tuttavia, alcuni reputano l’iniziativa inefficace, oltre che “vecchia” di qualche anno.

Ecco il post apparso sul blog di Beppe Grillo:

caro benzina“Siamo venuti a sapere di un’azione comune per esercitare il nostro potere nei confronti delle compagnie petrolifere. Si sente dire che la benzina aumenterà ancora fino a 1.50 euro al litro. Uniti possiamo far abbassare il prezzo muovendoci insieme, in modo intelligente e solidale. Ecco come: la parola d’ordine è ‘colpire il portafoglio delle compagnie senza lederci da soli’. Posto che l’idea di non comprare la benzina un determinato giorno ha fatto ridere le compagnie (sanno benissimo che, per noi, si tratta solo di un pieno differito, perché alla fine ne abbiamo bisogno!), c’è un sistema che invece li farà ridere pochissimo, purché si agisca in tanti. I petrolieri e l’Opec ci hanno condizionati a credere che un prezzo che varia tra 0,95 e 1 euro al litro sia un buon prezzo, ma noi possiamo far loro scoprire che un prezzo ragionevole anche per loro é circa la metà. I consumatori possono incidere moltissimo sulle politiche delle aziende; bisogna usare il potere che abbiamo. La proposta è che, da qui alla fine dell’anno, non si compri più benzina delle due più grosse compagnie, Shell e Esso, che peraltro ormai formano una unica compagnia. Se non venderanno più benzina, saranno obbligate a calare i prezzi. Se queste due compagnie calano i prezzi, le altre dovranno per forza adeguarsi. Per farcela, però dobbiamo essere milioni di non clienti di Esso e Shell, in tutto il mondo. Questo messaggio, proveniente dalla Francia, è stato inviato a una trentina di persone; se ciascuna di queste aderisce e a sua volta lo trasmette a diciamo una decina di amici, siamo a trecento. Se questi fanno altrettanto, siamo a 3mila, e così via. Di questo passo, quando questo messaggio sarà arrivato alla settima ‘generazione’, avremo raggiunto e informato 30 milioni di consumatori! Inviate dunque questo messaggio a dieci persone, chiedendo loro di fare altrettanto. Se tutti sono abbastanza veloci nell’agire, potremmo sensibilizzare circa 300 milioni di persone in otto giorni! E’ certo che, ad agire così, non abbiamo niente da perdere, non vi pare? Chi se ne importa per un pò di bollini, regali e le baggianate che ci vincolano a queste compagnie. Coraggio diamoci da fare!”.

Nello stesso post di Grillo un utente ha invece definito tale iniziativa “inefficace” o per meglio dire “una bufala”. L’utente ha fatto riferimento all’analisi del sito web “Attivissimo.net”, nel quale viene spiegato in modo abbastanza approfondito il perchè della sicura inefficacia del boicottaggio leggi qui


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