Stupro Montalto,la giunta delibera 5mila euro per gli indagati

di Redazione

StuproMONTALDO DI CASTRO (VT). Sdegno a Montalto di Castro (Viterbo) alla delibera (poi ritirata) con la quale la giunta comunale ha deciso di anticipare 5 mila euro di spese legali ad alcuni minorenni accusati di aver stuprato una 15enne di Tarquinia la notte tra il 21 e il 22 maggio scorso.

La giovane 15enne che sarebbe stata violentata a turno da circa otto ragazzi di età compresa tra i 15 e i 17 anni dice sconsolata: “anche il comune è contro di me”. Il sindaco Carai si difende dicendo che le famiglie degli indagati hanno fatto presente di non essere in grado di sostenere le spese legali e di non fidarsi della difesa d’ufficio. Tale dichiarazione ha scatenato la rabbia della madre della vittima ”Chissà cosa mi avrebbe risposto il sindaco di Montalto di Castro se anche io gli avessi chiesto di anticiparmi i soldi per costituirmi parte civile contro coloro che hanno stuprato mia figlia?”. Intanto nonostante la delibera sia stata ritirata, arrivano dure accuse dal mondo politico: Maura Leddi, parlamentare della Margherita “E’ grave che si fosse stanziato denaro pubblico per la difesa di un gruppo di ragazzi accusati di reati sessuali”; Maria Burani Procaccini, deputato di Fi “Sostenere finanziariamente le spese di giovani che hanno stuprato una quindicenne è semplicemente vergognoso”. Conclude Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici(il Centro di difesa dei cittadini):È vergognoso che un Comune non faccia nulla per assistere giuridicamente e psicologicamente una giovane donna che ha subito un tale danno interiore, mentre i soldi pubblici vengono usati per pagare le spese legali agli stupratori”. Da destra a sinistra tutti chiedono le dimissioni del sindaco, infatti aver fatto un passo indietro sull’onda dell’indignazione collettiva non basta.

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