SANT’ARPINO. Il paragone con le fabulae atellanae mi onora, perché ogni cittadino di Sant’Arpino deve sentirsi orgoglioso di avere nella notte della storia predecessori tanto illustri, le fabulae atellane sono state definite dagli studiosi la prima vera rappresentazione del teatro nell’antichità.
Purtroppo, troppo spesso, nella vita politica Santarpinese, mi capita di imbattermi in scadenti attori di avanspettacolo che più che far ridere fanno piangere. Il Sindaco, evidentemente, punto sul vivo e messo alle strette da fatti incontrovertibili, la vuol buttare in rissa sperando di alzare un polverone per eludere i fatti, o come qualche arguto commentatore ha detto, vuol girare la frittata,. per nascondere l’ennesimo atto di prepotenza e prevaricazione. Il sindaco quando parla di regolamenti e statuto dovrebbe sapere che questi atti li approva il consiglio comunale, non li approva l’opposizione, che infatti era contraria alla modifica del regolamento del consiglio comunale, ma lui, la sua maggioranza e il suo presidente di commissione regolamenti, furono irremovibili, e poco importa se lo statuto prevede cose diverse, il sindaco e i suoi consiglieri giuridici sanno bene che in questo momento lo strumento che governa il consiglio comunale è il regolamento in vigore, se i consiglieri di maggioranza sono degli incapaci e votano in consiglio comunale per il gusto di cambiare, questa è l’ennesima dimostrazione che siamo governati da persone superficiali in preda ad uno stato confusionale, e purtroppo, in malafede, cercano di ribaltare sugli oppositori le loro sviste e la loro incapacità. Tra l’altro, per la cronaca, lo statuto è stato approvato molti anni fa, mentre il regolamento del consiglio comunale, partorito per ingabbiare l’opposizione, è stato approvato con i soli voti di maggioranza l’anno scorso, perciò chi è causa del suo mal pianga se stesso, se voi siete dei polli, noi dell’opposizione che ci possiamo fare ? Che gli atti del consiglio comunale erano tutti regolarmente pronti fin dal 17.07.2007, questa è una fantasia del sindaco, forse il gran caldo gli ha giocato un brutto scherzo. Che tale circostanza ha trovato conferma nel verbale del 18.07.2007 che io stesso ho sottoscritto col Vicesegretario, questa è un’altra fantasia in quanto dal verbale risultano solo cinque proposte pronte è disponibili per la visione, altre tre per dichiarazione del vicesegretario erano chiuse in un cassetto della stanza del sindaco, e una non era presso la sede comunale ma in altri uffici distaccati al palazzo ducale, questo sempre per dichiarazioni verbali del vicesegretario comunale, e senza alcun riscontro, per cui oggettivamente, pronte per la visione erano cinque proposte, e non ho aspettato pochi minuti, come falsamente riportato nell’articolo, ma oltre un’ora, il tempo che il vicesegretario finisse di girovagare, spero per fini istituzionali, e si presentasse nel proprio ufficio, se poi i consiglieri di opposizione devono attendere il vicesegretario comunale oltre un’ora, il sindaco con la chiave del cassetto un’altra ora, devono girovagare per gli uffici come dei fattorini per visionare quanto per legge e regolamenti vigenti, sono tenuti ha verificare presso l’ufficio del segretario comunale nei tempi e modi previsti, allora modificate statuto e regolamento in questo senso, ma prima leggetevi bene le carte, non si mai, visti i precedenti. La mia mancata partecipazione al consiglio comunale è stata decisa democraticamente dal gruppo consiliare, che era stato messo nell’impossibilità di discutere e valutare le delibere poste all’ordine del giorno, il gruppo ha deciso di inviare una rappresentanza e non essere presente nella sua interezza, la verità caro sindaco che soffri la democrazia e le regole, vorresti tutti hai tuoi piedi, non riesce ad entrare nel tuo DNA che qualcuno qualche volta abbia ragione nel criticarti, che i tuoi comportamenti sono altamente antidemocratici, che i consiglieri di opposizione non si devono attenere alle tue regole personali ed inviolabili, ma a quelle della democrazia, come pure, pretendere, che i cittadini di Sant’Arpino non aprano bocca sull’esibizione di tua sorella Rosanna, tra l’altro molto brava, con sponsor che non si sa, quanto e come abbiano contribuito, tu come lo chiami ? Regime!
Tra l’altro risulta che il comune di Sant’Arpino abbia stanziato per l’evento la somma di seimila euro. Non sarebbe stato meglio che per la giornata del buon amministratore e non per quella della musica, il sindaco, avesse finanziato, di tasca propria l’esibizione della sorella, ma dimenticavo tu alla giornata del buon amministratore, forse non saresti stato invitato. Tanti auguri a tua sorella Rosanna, che possa calcare per tanti anni i palcoscenici più grandi e prestigiosi del mondo, mentre a te auguro che nel prossimo anno il popolo di Sant’Arpino ti travolga insieme alla tua corte dei miracoli.
Eugenio Di Santo