TEVEROLA. L’avvocato Francesco Pecorario, coordinatore cittadino della Margherita, ha presentato un’interrogazione al sindaco Biagio Lusini per chiedere lumi sulla mancata attivazione della raccolta differenziata, evidenziando l’emergenza sanitaria a cui va incontro la cittadina.
Pecorario, nel documento, sottolinea come Teverola sia l’unico comune dell’agro aversano a non avere attiva la differenziata, rispetto ad altri comuni che hanno una percentuale di raccolta che parte dal 10-15% a salire. Un paradosso, anche perché Teverola è la sede del consorzio GeoEco. All’esponente della Margherita, inoltre, risulta che il sindaco abbia avuto contatti proprio con la GeoEco e, pare, abbia trovato un accordo di massima per l’attivazione della differenziata. A tal proposito, Pecorario si chiede quali ricadute occupazionali possano giovare a favore dei teverolesi, considerando che tale accordo comporterebbe l’assunzione di unità lavorative. Sempre in virtù di notizie in suo possesso, Pecorario afferma che l’amministrazione comunale avrebbe pensato di concedere la possibilità ad alcuni disoccupati di essere assunti in forza al consorzio. Possibilità, però, ad oggi non ammissibile visto il decreto Bertolaso che prevede l’assunzione solo di lavoratori socialmente utili. E, secondo il coordinatore della Margherita, sarebbe proprio questo problema la principale causa della mancata partenza della raccolta differenziata, situazione che sta creando gravi danni ambientali e sanitari alla comunità. Ecco perché, al termine dell’interrogazione, Pecorario chiede a Lusini quali provvedimenti vuole porre in essere l’amministrazione per rispettare la legge sull’assunzione degli Lsu e per attivare la differenziata, anche perché è da tempo che in molti punti della città sono stati eliminati i cassonetti per i rifiuti. Decisione, quest’ultima, che era legata alla successiva attivazione del nuovo servizio.