TEVEROLA. Una produzione giornaliera di circa duecentomila chili di pasta secondo per tre formati e uno stabilimento completamente automatizzato. Una tradizione che dura dal lontano 1895: sono queste le cifre principali del pastificio Chirico di Teverola, nel cuore della zona industriale del comune casertano.
A raccontare la storia dell’azienda guidata da Carmine Aliberti e l’approccio ai mercati esteri, risalente al 2003, è Giuseppina Foresta addetta al marketing e al settore commerciale che racconta anche la partecipazione a fiere importanti di settore quali il Sial di Parigi e Shangai e il Foodex Japan nel 2004. Fiere che hanno consolidato maggiormente la posizione dell’azienda che ormai rifornisce la grande distribuzione di numerosi paesi europei, dall’Olanda alla Gran Bretagna, per estendersi al mercato statunitense, all’Africa e ai Paesi Arabi, mentre sono in corso i contatti con il Giappone. Il successo sui mercati stranieri è poi garantito dalle scelte aziendali importanti come la collaborazione con le Università ed i centri di ricerca per studiare nuove materie prime per realizzare paste dietetiche e ad alto contenuto di carboidrati. E’ l’azienda più conosciuta in Italia per la produzione di grano per pastiere. Ma non è certo l’unico primato del pastificio Chirico di Teverola, in provincia di Caserta, azienda storica specializzata nella produzione di paste secche alimentari. Un esordio, quello del 2003 come spa che ha alle spalle un retaggio ed una tradizione che risale sino al 1895, anno in cui il fondatore, Luciano Chirico decise di realizzare il suo sogno ed avviare la produzione e la commercializzazione di paste alimentari. A raccontarne successi e strategie aziendali è Giuseppina Foresta, responsabile del settore marketing. “ Ci caratterizziamo per la lavorazione di paste realizzate con semola standard — racconta Foresta — ma forse il nostro più grande pregio è quello di essere completamente a disposizione dei nostri clienti per cui forniamo private label per tutte le esigenze”. Assestato completamente non solo sul territorio nazionale ma soprattutto nella grande distribuzione sui mercati esteri, il Pastificio Chirico avvia i propri contatti commerciali con i paesi europei proprio nel 2003. “ E’ stato l’anno del nostro approccio commerciale con l’Europa — chiarisce Foresta — i primi buyer sono stati raggiunti in Olanda ed in Inghilterra, ovviamente sempre nell’ambito della grande distribuzione, per poi spostarci fuori dall’Europa”. E’ infatti nei Paesi Arabi ed in Africa che si registra il maggiore successo delle paste a marchio Chirico. “ La nostra grande forza è stata la partecipazione alle migliori fiere di settore — aggiunge — dal Sial di Parigi a quello di Shangai fino al Foodex Japan del 2004”. Ed è proprio il Giappone la meta degli ultimi contatti commerciali del pastificio Chirico. Con una produzione che vanta numeri da primati, ben 168mila chilogrammi di pasta al giorno, il pastificio Chirico non si ferma e si inserisce anche nel quadro della ricerca scientifica. “Oltre ad impianti assolutamente automatizzati, disponiamo anche di un laboratorio scientifico che segue passo dopo passo tutte le fasi di individuazione di migliorie da apportare alle materie prime — aggiunge la responsabile del marketing — di qui sono nati i progetti di collaborazione con Università ed Istituti di Ricerca”. L’ultimo in ordine di tempo ma non di importanza, come lei stessa spiega, è indirizzato alla ricerca di materie prime speciali per paste con caratteristiche speciali e puntiamo alla realizzazione di una linea di pasta dietetica”.
Il Denaro