AVERSA. Un’armonica integrazione fra corpo e mente. È l’obiettivo raggiunto presso il Centro di salute mentale di Aversa , dove un gruppo terapeutico-comportamentale, costituito da nove persone affette da patologie psichiatriche (depressioni maggiori e psicosi schizofreniche), è stato inserito nel percorso educazionale del progetto «Benessere», nato in collaborazione con la casa farmaceutica Ely Lilly.
L’iniziativa, mirata a modificare le abitudini alimentari distorte, è stata condotta dallo psicologo Arturo Rippa, affiancato dallo psicoterapeuta Pasquale Cozzolino, dalla cooperativa sociale Fedro e dall’Arci. A coordinare il gruppo terapeutico, costituito da persone di età compresa fra i 26 e i 45 anni ( fra loro, anche un ex ospite dell’Opg), è stata la psicologa Maria Serra. Da 500 grammi a otto chili: la perdita di peso ottenuta, in misura diversa, dai vari utenti, è stata garantita attraverso un’alimentazione sana e equilibrata. Strategie per una spesa corretta, lettura delle etichette dei prodotti alimentari e orientamento verso calorie più ridotte hanno costituito il tema centrale delle «visite guidate» ai supermercati. Gli utenti hanno imparato a cucinare, dosando moderatamente gli ingredienti, e a preparare piccole quantità di cibo. Non si sono privati dei dolci, scegliendo quelli a base di frutta o ortaggi. Oltre alla corretta alimentazione, è stato dato ampio spazio anche all’esercizio fisico. I destinatari del progetto «Benessere» si sono impegnati in corsi di yoga, ballo, jogging. Gran parte dell’attività sportiva è stata svolta nel Parco Pozzi, polmone verde di Aversa, dove gli utenti hanno potuto allargare la propria sfera socio-affettiva, rafforzando i rapporti con l’esterno. Insomma, puntando sulla saggezza dei latini e sul loro «mens sana in corpore sano», il progetto si è concluso con il dimagrimento degli utenti e con un miglioramento dello stile di vita. Risultati ottenuti senza creare un rapporto ossessivo con la bilancia: in sei mesi, i componenti del gruppo sono stati pesati soltanto quattro volte.
Il Mattino