CASTELVOLTURNO. Il comune di Castelvolturno, dopo l’apertura della procedura di affidamento dei lavori di riutilizzo della tenuta sottratta alla camorra denominata “Ex zaza”, comunica che la stessa è stata aggiudicatacon questa graduatoria: I classificata: ATI GIA COSTRUZIONI SRL offerta 28.444%, II classificata: LA DINAMICA SRL offerta 28.346%. Lo comunica il responsabile Unico del procedimento Carmine Noviello.
Questo provvedimento rientra nella convenzione operativa per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle organizzazioni camorristiche sottoscritta a Napoli tra il Ministero dell’Interno, la Regione Campania e undici Comuni campani. La particolarità dell’iniziativa di Castelvolturno sta nell’obiettivo di utilizzare la tenuta per far sorgere una fattoria didattica destinata all’accoglienza di piccoli pazienti portatori di handicap, fisici e mentali, utilizzando esclusivamente metodi biologici, sia per l’allevamento che per le coltivazioni e le trasformazioni dei prodotti coltivati. Sui 46mila e cinquecento metri quadrati, destinati ad uso agricolo, sorgeranno, entro diciotto mesi, un centro di recupero delle tradizioni agricole, medico-terapeutiche ed energetico-impiantistiche. Saranno realizzati un ambulatorio veterinario attrezzato anche per piccoli interventi chirurgici ed analisi che sarà dotato di impianti per la produzione di energia solare, officine e depositi, un’officina meccanica per le macchine e gli automezzi necessari alla fattoria, depositi, fienili e box per cani necessari alla cosiddetta “pet-therapy”. La struttura sarà dotata anche di un percorso per passeggiate a cavallo ed ippoterapia ed un point polifunzionale adatto ad ospitare le attività didattiche, la ristorazione, un’area per l’allevamento degli struzzi ed una per il pascolo dei bovini. È previsto inoltre un impianto per lo sfruttamento energetico di rifiuti organici e vegetali e un impianto per la produzione di biogas, in linea con gli orientamenti internazionali e con il protocollo di Kyoto.