Si chiama “MediCareCampania”, il nuovo bimestrale di medicina, cultura e attualità in distribuzione in questi giorni presso le Asl ed i presidi ospedalieri della Regione Campania.
La nuova testata, tra una settimana anche in edicola, è promossa dall’Associazione “Laboratory” che in questi anni ha promosso la formazione di una rete di associazioni. Il nuovo giornale diretto da Marco Trabucco, nasce da una duplice esigenza. Da un lato creare un luogo di dialogo tra i professionisti della salute, dall’altro avvicinare i cittadini alla “buona sanità”. La scelta del nome “MediCareCampania” vuole sottolineare l’interesse e l’attivismo dei giovani impegnati nel progetto verso i problemi che affliggono la nostra regione. Proprio in questa direzione l’Associazione, promotrice dell’importante rivista a diffusione gratuita, ha promosso, assieme all’associazione “Demetra” la produzione di uno spot anticamorra, presentato a Roma nel complesso di Santo Spirito in Saxia, e pochi mesi fa (gennaio 2007) proiettato in tutti i cinema della Campania. Un’iniziativa resa possibile anche grazie all’impegno del Ministro dell’Interno Amato e del Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Forgione. La pubblicazione ideata da un gruppo di giovani medici intende avvalersi della collaborazione di autorevoli esponenti del mondo accademico ed amministrativo sanitario, di esperti di Sanità pubblica di intellettuali che vogliano esprimere le loro idee. Il primo numero della rivista ha dedicato uno speciale all’Ospedale del Mare, una città sanitaria, unica in Campania, da 500 posti letto e venti sale operatorie, che sorgerà tra due anni (2009) alla periferia di Napoli. Fra qualche giorno partirà il sito internet, www.medicarecampania.org che metterà in Rete una serie di news riguardanti le innumerevoli attività scientifiche e di volontariato portate avanti dall’associazione e tutti gli approfondimenti pubblicati dalla nuova rivista. Il direttore editoriale di MediCareCampania ritiene che l’informazione abbia sempre accompagnato e alimentato l’apertura della coscienza civile. “Il territorio, in questo percorso – spiega Marco Trabucco – è il valore umano, sociale e culturale dentro il quale il periodico ‘si costruisce’ e ‘costruisce’”.
