Chiusura Lo Uttaro, il litorale domitio paga per primo

di Redazione

rifiuti incendiati per stradaCASERTA. Sessa Aurunca e Cellole, strade relativamente pulite; Castelvolturno, al limite del collasso; Mondragone, scoppia. È questo il bollettino dell’ennesima crisi dei rifiuti sul litorale domizio. E a pagare maggiormente per la chiusura della discarica Lo Uttaro di Caserta è proprio il territorio di Mondragone.

Nel centro domizio fino a ieri sera c’erano già circa trecento tonnellate di rifiuti non raccolti per le strade cittadine. «Siamo al collasso. – ha detto con preoccupazione il primo cittadino di Mondragone, Ugo ConteLa situazione è drammatica, e se durerà ancora per altri tre-quattro giorni si potrebbero verificare grossi problemi di carattere igienico sanitario». La città letteralmente brucia da ieri pomeriggio. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire almeno in una decina di luoghi diversi per spegnere roghi di cassonetti ricolmi di rifiuti, che con il passare dei giorni si erano trasformati in vere e proprie discariche a cielo aperto. Va meglio al momento al territorio di Castelvolturno, oggetto nelle settimane scorse di vere e proprie bonifiche da parte del consorzio Ce4, che effettua in paese il servizio anche se a mezzogiorno ieri il Comune segnalava al Commissariato un surplus non smaltito di 400 tonnellate. Ma se la discarica di Caserta non aprirà entro l’inizio della prossima settimana anche alla foce del fiume Volturno ci saranno grossi problemi. Attualmente, le zone più in difficoltà sono quelle periferiche di Destra Volturno, Pescopagano ed Ischitella. Situazione decisamente migliore negli altri due Comuni del litorale, Cellole e Sessa Aurunca. Entrambi hanno approntato da tempo dei siti di stoccaggio di rifiuti nei propri territori. «Queste località – ha fatto sapere Emilia Tarantino, il cumuli di rifiuti sulla Domitianacommissario del Consorzio Ce4 – anche se la discarica di Lo Uttaro restasse chiusa per venti giorni, riuscirebbero ugualmente tenere le proprie strade pulite». Quindi a nord del litorale estate assicurata. Ovviamente, questa ennesima crisi dei rifiuti ha fatto saltare in tutti i Comuni del litorale la raccolta differenziata, che in alcuni centri aveva superato nelle ultime settimane anche il dieci per cento. Decisamente preoccupati sono gli operatori economici del litorale, già scontenti delle basse presenze di turisti registrati nel mese di luglio. «Serve un’immediata convocazione di una specifica unità di crisi alla Prefettura – ha detto Vincenzo Martino, presidente della Proloco di Castelvolturno – alla quale dovrebbero partecipare oltre alle istituzioni anche le parti sociali della zona. Se continuerà ancora per altri giorni questa problematica e se si accentuerà il mancato ritiro dei rifiuti, ha aggiunto, sarà un vero e proprio colpo mortale per il territorio». Gli fa eco l’assessore all’ambiente del comune castellano Tommaso Morlando, secondo il quale il litorale domizio è decisamente considerato dalle istituzione una terra di serie B. «Una situazione del genere, ad inizio d’agosto – ha sottolineato l’esponente della giunta Nuzzo – non si sarebbe mai verificata sulle costiere sorrentina e amalfitana, né nel cilento. La scorsa estate ci fu consentito conferire i nostri rifiuti anche nel territorio di Giugliano. Adesso con la provincializzazione del ciclo rifiuti questo non è più possibile». Secondo l’assessore Morlando, però, se Lo Uttaro resterà chiusa i dirigenti del commissariato avrebbero deciso di dirottare i rifiuti del Cdr di Santa Maria Capua Vetere nel Napoletano. Il litorale che per anni, quindi, ha fatto da valvola di sfogo a numerose crisi ambientali regionali, per una volta riceverebbe la solidarietà di altri territori.

Intanto, nel caso in cui l’attività della discarica dovesse riprendere, i membri del Comitato Emergenza Rifiuti si sono detti pronti ad avvertire le Forze dell’ordine per la violazione delle disposizioni del giudice monocratico di Napoli Fausta Como, che ha deciso la chiusura della discarica Lo Uttaro di Caserta. Da quando l’Acsa ha interrotto lo sversamento dei rifiuti ne Lo Uttaro, i membri del Comitato si sono organizzati in turni di controllo diurni e notturni.

da Il Mattino, sabato 04.08.07 (di Vincenzo Ammaliato)

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