PALERMO. Le motovedette della Guardia Costiera, dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco hanno avvistato, davanti al litorale della zona industriale di Termini Imerese, il cadavere di Salvatore B., il 16enne annegato ieri mattina nel tentativo di salvare la madre della fidanzata.
La donna stava facendo il bagno ma si è trovata in difficoltà a causa del mare agitato. Le ricerche si erano interrotte ieri sera e sono riprese stamani, all’alba. Il giovane, dopo essersi tuffato, non aveva fatto più ritorno a riva. Assieme a lui si erano lanciate in mare altre quattro persone: la fidanzata, il padre di lei e altri due familiari. Quest’ultimi, assieme alla donna,sono stati tratti in salvo dalla polizia,mentre di Salvatore nessuna traccia.
Sempre nella giornata di ieri, un altro bagnante è morto dopo essersi tuffato in mare a Sant’Elia, una località balneare a trenta chilometri da Palermo. La vittima avrebbe urtato contro uno scoglio, a causa del mare grosso, ha perso i sensi ed è annegata.