AVERSA. Le vacanze sono finite e non tardano ad arrivare le proteste di alcune mamme, questa volta non legate all’inizio del nuovo anno scolastico, bensì proprio alla fine delle vacanze estive.
Nell’occhio del ciclone sono finite le assegnazioni dei campus gratuiti per i bambini meno abbienti della città a cura dell’assessorato alle Politiche Sociali guidato da Giampaolo Dello Vicario. Sembra infatti che le domande pervenute entro la fine del mese di luglio siano state ben 60 a fronte di una disponibilità di 30 posti, ma in realtà coloro che ne hanno usufruito sono stati solo in 20. Dieci posti, anche se pagati, non sono stati occupati da nessuno. Singolare situazione visto che le domande sono state numericamente superiori rispetto alle partenze effettive, ed il metodo per la designazione dei vincitori si basava sul reddito familiare dichiarato nell’Isee. Molte le mamme dei ragazzi che avevano presentato domanda, presenti in comune ieri mattina e tutte con un’unica richiesta: “Vogliamo vederci chiaro in questa storia”. Bocche cucite in assessorato, anche se sembrerebbe che la colpa del disservizio non sia da attribuire allo stesso ufficio dell’assessore Dello Vicario bensì al segretariato formato da persone non dipendenti del comune normanno e che assolvono un ruolo di pubbliche relazioni ed informazioni varie per i cittadini. Se così fosse la domanda nascerebbe spontanea : ma come è possibile che compiti tanto importanti vengano lasciati nelle mani di personale non specializzato e privo dei poteri necessari? Una domanda a cui si spera l’assessore Dello Vicario dia presto una risposta.