Inoltre, non è un fattore da sottovalutare l’apertura di numerosissimi centri commerciali, tra cui il “Jambo” a Trentola Ducenta, il “Medì/Ipercoop” a Teverola, “Le porte di Napoli/Ipercoop” a Casalnuovo, ed infine l’“Auchan”a Giugliano, che non ha fatto altro che allontanare la clientela dai negozi del centro.
Oggi presso la sede dell’Ascom si sono riuniti i commercianti del settore alimentare per affrontare l’argomento dell’apertura di un centro commerciale nell’area dell’ex Texas. Ciò non farebbe altro che infliggere un altro colpo basso agli esercizi commerciali del centro. Come affermato dal Presidente dell’Ascom, Franco Candia, in un comunicato stampa: “Nella riunione, i commercianti accorsi numerosi presso la sede dell’Ascom, hanno posto l’accento sulla gravità dell’apertura di questa nuova mega struttura, che insieme alle altre già esistenti, procurerà un danno all’economia locale superiore a quello già esistente, proprio per la sua particolare ubicazione.” L’Ascom rivendica la parola data dall’amministrazione comunale che ha sempre manifestato “la volontà di non prevedere insediamenti di grandi contenitori commerciali oltre a quelli già ratificati dal progetto Urban, in via Seggio, e, nell’ambito dei Contratti di Quartiere, nella zona nord della città e che soluzioni pericolose (vedi il progetto presentato per l’area della ex Texas) sono state escluse categoricamente. L’Ascom, forte delle promesse dell’Amministrazione, ribadisce fortemente la propria contrarietà a questo tipo di soluzioni e auspica per il bene del commercio tutto, in un momento così delicato, che il progetto venga respinto.” I commercianti sono disposti a tutto, addirittura a scendere in piazza per protestare in coro e difendere le proprie aziende. Ma oltre alle proteste dei consumatori, c’è anche lo scetticismo di molti aversani che si chiedono se non sia meglio sfruttare diversamente le potenzialità dell’area Ex Texas, il desiderio è quello di un luogo al servizio dell’intera cittadinanza, dai giovani agli anziani.
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