Mariniello: “Sperperati 1,8 miliardi per l’emergenza rifiuti”

di Redazione

Gianmario MarinielloAVERSA. “Il risultato della sinistra: meno servizi, più tasse. Prodi ordina l’aumento della Tarsu (art.7 legge 5 luglio 2007, 87) per coprire il malgoverno Bassolino. Sperperati 1,8 miliardi per l’emergenza rifiuti”.

Questo il manifesto presentato ieri in conferenza stampa da Gianmario Mariniello e Emilio Scalzone, rispettivamente presidente della commissione bilancio ed ambiente, per spiegare il perché dell’aumento della Tarsu (tariffa rifiuti solidi urbani). La prossima cartella esattoriale, infatti, presenterà una maggiorazione pari al 30% ciò perché sono aumentati i costi della discarica e perché i comuni, devono coprire interamente i costi di gestione. “Si è passati –spiega Gianmario Mariniello, presidente della commissione bilancio – ad una spesa di 3 milioni e 700mila euro, prevista nel consuntivo del 2006, a 4milioni e 700mila euro, per il bilancio di previsione 2007, solo per ciò che concerne i costi di discarica. I costi non dipendono dai Comuni, ma dal malgoverno regionale di Bassolino che però colpisce i Comuni stessi”. “I comuni della regione Campania devono garantire la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti, ma sono impotenti dinanzi alla decisione del Governo che li obbliga ad alzare le tasse per coprire i disservizi della Regione Campania, incapace da un decennio di affrontare e risolvere il problema dei rifiuti in Campania. Dopo 1,8 miliardi di euro spesi in 11 anni dal commissariato di governo (fonte: Corte dei Conti), si continuano a tassare i cittadini di Aversa e della Campania. L’aumento della tarsu è un ‘regalo’ che ci ha fatto il governo Prodi e Bassolino, per noi l’unica soluzione che si prospetta – conclude Mariniello – per uscire da questo girone dantesco è il ciclo integrato”.

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