AVERSA. Circa un mese fa, a seguito di una serie di gravi incidenti e del malcontento diffuso da parte degli abitanti della zona compresa nelle vicinanze di via Salvo d’Acquisto, il capogruppo DS al Consiglio Comunale Francesco Gatto aveva sollevato il problema della sicurezza stradale, suggerendo l’installazione di colline artificiali.
La settimana scorsa l’assessore Gino della Valle ha cominciato ufficialmente ad occuparsi della questione avanzando in Giunta Comunale la proposta di iniziare i lavori per tale installazione. “Ho letto con molto piacere le dichiarazioni dell’assessore. – commenta Gatto – Questo è il segno che qualcosa comincia a muoversi a livello politico e che lavorando in modo serio e concreto è possibile ottenere risultati a tutto vantaggio della comunità. Continuerò a seguire la questione con attenzione e sono sicuro che presto si giungerà ad una risoluzione soddisfacente che ridarà respiro ad una zona della città particolarmente critica dal punto di vista della viabilità”. Altro punto nell’agenda politica del consigliere, impegnato nella Commissione “Arredo urbano e verde pubblico”, è il progetto di costruzione di uno spazio verde attrezzato in via Luca Giordano. “Con i miei collaboratori stiamo seguendo molto da vicino il progetto che il Comune ha dato mandato di realizzare. L’area è strategica per dotare anche la zona sud della città, lontana dal Parco Pozzi, di uno spazio verde. Ma ciò che manca ad essa fino ad ora è un preciso ruolo funzionale, dal momento che il progetto prevede la realizzazione contemporanea di un parcheggio, un anfiteatro aperto ed un campo polifunzionale per attività sportive. Considerando che si parla di uno spazio di circa 5mila mq, quindi limitato per assolvere a tutte queste funzioni, il rischio è che di fatto non venga utilizzato e, peggio, lasciato progressivamente al degrado. L’idea è quella di concepire l’area come uno spazio verde libero, che possa essere utilizzato da chi voglia fare footing senza dover percorrere 4 km per raggiungere il Parco Pozzi oppure senza recarsi al parcheggio antistante l’ippodromo, in asfalto, e respirare lo smog di una via trafficata come viale Olimpico. Chiaramente attrezzato con illuminazione, panchine, percorsi pedonali e che possa essere utilizzato anche per manifestazione all’aperto, con una linea progettuale moderna per rivalutare il decoro del contesto urbano nel quale viene ad inserirsi. E’ opportuno, invece, mantenere l’idea della creazione di un parcheggio in modo da permettere di liberare la strada dalle soste dei veicoli che di solito occupano gran parte della corsia. In questo modo sarà possibile consentire l’allargamento del marciapiede sul lato opposto. Esso, infatti, com’è oggi non solo rappresenta di fatto una barriera architettonica per i diversamente abili per il modo in cui è costruito, ma non è nemmeno percorribile dai pedoni poiché stretto e poiché su di esso sono installati i pali per l’illuminazione pubblica che impediscono il passaggio. Un’idea semplice ma chiara, che senza perdersi in fronzoli ha chiaro un obiettivo ben preciso, concependo l’opera a reale servizio della comunità che si troverà ad usufruirne”.