CASAL DI PRINCIPE (Caserta). Grande successo della raccolta firme “Parlamento Pulito” anche a Casal di Principe. Ciò che ha stupito gli organizzatori è stata l’affluenza di persone provenienti da vari comuni della Provincia.
Vero è che c’era solo un altro punto di raccolta, a Caserta città, ma, evidentemente, se molte persone hanno deciso di venire a firmare la proposta di legge percorrendo svariati chilometri è perché il tema centrale dei costi della politica pesa enormemente sulle coscienze. “Il successo di iniziative come questa non deve essere sottovalutato da nessuno”, afferma con convinzione Salvatore Vella, giovane membro del direttivo di Alba Nuova, animatore dell’Associazione CasaldiPrincipe.Com e soprattutto testardo organizzatore della raccolta di firme promossa da Beppe Grillo. Il giovane esponente di Alba Nuova così continua: “Quando si raccolgono in un solo giorno 300.000 firme in tutta Italia e quando la gente si mobilita in massa e si muove come hanno fatto per venire a firmare la proposta di legge fino a Casal di Principe vuol dire che è molto sentito il problema di una politica pulita, diversa e più vicina alla gente. AlbaNuova ha risposto all’appello di Beppe Grillo in maniera molto naturale perché sono ormai molti mesi che andiamo affermando nel nostro piccolo che la gente non ne può più di politici corrotti, che pensano solo ai loro affari e che stanno distruggendo la nostra nazione”.
“Occorre riflettere con attenzione, – aggiunge l’avvocato Alessandro Diana, leader di AlbaNuova – è in atto un sommovimento strisciante che sta modificando nel profondo l’approccio dei cittadini alla politica. C’è sfiducia nel sistema dei partiti, c’è un rigetto evidente nei confronti di una classe politica chiusa nelle sue botteghe ed incapace di progettare il futuro, di dare speranze, di proporre soluzioni accettabili. E cosa ancor più esplicita è l’uniformazione del giudizio, cioè i cittadini considerano la politica, tutta la politica, con i suoi ingordi apparati di destra di centro e di sinistra, corresponsabile del disastro collettivo. Insomma nessuno pensi di cavarsela a buon mercato tentando timidi distinguo; purtroppo per come hanno agito e si sono collocati i partiti in Italia, strenuamente arroccati in difesa dei loro tanti privilegi, non c’è più alcuna reale differenza tra destra, centro e sinistra. La strada è quella che AlbaNuova ha indicato fin dall’inizio: andare speditamente Oltre i Partiti per ridare voce ai cittadini e restituire il diritto di scelta agli elettori”.
“Il V-DAY è stato un successo! inaspettato, ma prevedibile e da molti desiderato – rincara la dose Pasquale Corvino, altro esponente di AlbaNuova – ora c’è la corsa del sistema a limitare i danni, alcuni attaccando ed altri blandendo questo movimento spontaneo, ma non sprovveduto, che sta nascendo dal basso e con mentalità e strumenti organizzativi completamente innovativi e pertanto capaci di mettere profondamente in crisi una intera classe politica nel suo insieme totalmente marcia e giunta al capolinea. Questi eventi ci stimolano ad andare avanti anche qui a Casal di Principe e fanno capire a quanti in questi mesi hanno avuto atteggiamenti scettici e superficiali che il Progetto AlbaNuova non solo non è nato per caso, ma ha la sua ragion d’essere in un disegno ben più complessivo. Siamo nel pieno di una fase di ristrutturazione epocale della Civiltà Occidentale e a certa sinistra ancora convinta della ‘via convegnistica al socialismo’ è opportuno far presente che per ritrovare la via smarrita non bastano più le solite ed ammuffite chiacchiere da salotto e da anticamera del potere, ma è giunto il momento di avviare innanzitutto all’interno delle proprie sagrestie un poderoso processo di innovazione umana e progettuale capace di rimettere al centro del ragionamento e dell’iniziativa politica gli interessi veri dei cittadini. Viceversa il vento del cambiamento, inesorabile e spietato, spazzerà via i chiacchieroni di professione insieme ai corrotti e agli affaristi di regime”.