CASTELVOLTURNO (Caserta). Partita oggi a Castel Volturno l’operazione di riqualificazione di un ampio tratto del litorale domizio. L’intervento ha riguardato la demolizione di manufatti abusivi presenti lungo le sponde del fiume Volturno.
L’iniziativa è finanziata dalla Provincia con un investimento di 400mila euro e mira alla bonifica e al ripristino della legalità in un’area fortemente deturpata da insediamenti e speculazioni su terreni demaniali. “L’operazione avviata oggi – commenta il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis – s’inserisce nel quadro di un’accresciuta attenzione da parte di questa Amministrazione nei confronti delle problematiche del litorale domizio, in special modo sul fronte della tutela del patrimonio ambientale e della lotta all’illegalità. Questa estate ha già segnato per la nostra costa significativi segnali di rilancio in relazione alla migliore balneabilità e all’aumento delle presenze di turisti”. Polizia provinciale, vigili del fuoco, carabinieri, polizia di Stato e vigili urbani del Comune di Castel Volturno hanno preso parte ai lavori, cominciati questa mattina nella zona di Sinistra Volturno. Nel corso della prima giornata di attività sono stati demoliti, in particolare, tre impianti abusivi per la pesca realizzati in riva al Volturno. Da mercoledì prossimo comincerà l’opera di abbattimento dei manufatti in cemento per la gestione degli impianti da pesca, delle baracche e delle costruzioni realizzate in spregio delle normative urbanistiche e ambientali. In totale sono 70 le ordinanze di demolizione che saranno eseguite nel corso dell’azione di bonifica che si estenderà su sedici chilometri lineari. “Gli interventi – fa sapere il presidente De Franciscis – avranno una durata di circa quaranta giorni e i risultati si aggiungeranno a quelli delle iniziative previste dal piano di bonifiche, lanciato nel luglio scorso d’intesa con