VILLA LITERNO (Caserta). Il Consiglio Comunale di Villa Literno, nella sua sovranità, martedì sera avrebbe dovuto esprimersi in merito alla opportunità della convocazione di un consesso aperto sul sequestro del sito di Ecoballe in località “Lo Spesso”, così come da richiesta dei consiglieri di minoranza, arrivata in Comune il giorno dopo la riunione dei capigruppo consiliari.
Tale discussione non ha potuto avere luogo a seguito dell’occupazione dell’aula consiliare, proposta da Andrea Bocchino (Sdi), cui hanno aderito poi anche gli altri due consiglieri dello Sdi (Vincenzo Tavoletta e Francesco Policarpio), quelli della Margherita (Tammaro Diana e Raffaele Zanobio), di Forza Italia (Francesco Zaccariello e Giuseppe Oliviero) e l’indipendente Francesco Mercurio. L’occupazione è arrivata infatti mentre il Sindaco, Enrico Fabozzi, si accingeva a fare le sue comunicazioni in merito al sequestro e, in generale, in merito alla gestione dell’Emergenza Rifiuti in Campania. Con una nota, il Comune di Villa Literno ha dichiarato massima disponibilità al dialogo e al confronto sul tema anche in un’occasione pubblica e aperta al contributo della società civile e di esperti del settore. Del resto, lo stesso Presidente del Consiglio Comunale Arturo Falcone nella lettera inviata alla Minoranza riteneva doveroso accogliere favorevolmente la richiesta, specificando però che era necessario il passaggio in Consiglio Comunale per concordarne tempi e modi. Doveva infatti essere decisa non solo la data della riunione aperta ma anche la modalità di svolgimento, con l’ordine degli interventi e l’opportunità di invitare rappresentanti istituzionali che potessero illustrare meglio la complicata tematica dell’Emergenza Rifiuti in Campania. Per questo, l’argomento era stato inserito all’ordine del giorno, come deciso nella conferenza dei capigruppo dello scorso 27 Agosto. Entrando nel merito, la posizione dell’amministrazione comunale è sempre stata molto chiara: le Ecoballe non sono a norma e certamente sono dannose, ma al momento rappresentano il minor male possibile, in assenza di un ciclo integrato dei rifiuti. L’Amministrazione Comunale di Villa Literno non si è mai accodata allo slogan “Not in my back yard” (“Non nel mio giardino”) ma, responsabilmente, ha scelto di affrontare il problema rifiuti e cercare di governarlo, per togliere risorse alla criminalità organizzata, che specula con la salute dei territori e dei cittadini del casertano.
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