Polemica festeggiamenti, chiarimenti dell”assessore Capece

di Antonio Taglialatela

l'assessore Raffaele CapeceCARINARO. “Non abbiamo mai pensato di sovrapporre la sagra con i festeggiamenti patronali”. L’assessore alla cultura, Raffaele Capece, mette a tacere le critiche che in questi giorni si sono scatenate nei confronti dell’amministrazione comunale, “rea” di aver organizzato gli ultimi eventi del cartellone dell’estate carinarese nello stesso periodo della tradizionale festa in onore di Sant’Eufemia.

Il programma dei festeggiamenti, infatti, va dal 6 al 16 settembre, ma quest’anno prevede esclusivamente eventi religiosi (questione oggetto di una polemica parallela, di cui ieri abbiamo parlato); così come quello della fase conclusiva dell’estate carinarese, che vedrà dal14 al 16settembre, nell’area demaniale accanto alla villa comunale, la Sagra degli Antichi Saperi e Sapori, realizzata dalle associazioni locali, oltre ad una stracittadina e una commedia teatrale rispettivamente durante la mattinata e la serata di domenica 16, giorno di chiusura del programma festeggiamenti con processione e spettacolo pirotecnico serale. Addirittura a scendere in campo anche il parroco don Antonio Belardo che, durante l’omelia di domenica scorsa, ha detto dall’altare: “Hanno già sostituito la festa di Sant’Eufemia con la sagra. Perché l’hanno fatto negli stessi giorni? Non potevamo metterci d’accordo?”. Ma l’assessore Capece chiarisce: “Da aprile abbiamo costituito un comitato per l’organizzazione della sagra, presieduto da Mario Sepe (fratello del cardinale Crescenzio, Arcivescovo di Napoli, ndr) e del quale fanno parte il sottoscritto e i rappresentanti di tutte le associazioni locali. Dal momento che sapevamo che i festeggiamenti patronali quest’anno probabilmente non si sarebbero tenuti, sin dall’inizio abbiamo deciso che la data della sagra sarebbe stata fissata dal 7 al 9 settembre in caso di svolgimento della festa, altrimenti dal 14 al 16. E siccome i festeggiamenti quest’anno saranno composti esclusivamente da eventi religiosi e non da spettacoli allora abbiamo deciso di fare la sagra dal 14 al 16, dal momento che essa non va a sovrapporsi ad alcun spettacolo della festa. Senza contare che noi siamo venuti a sapere dei festeggiamenti solo negli ultimissimi giorni”. Capece, infine, replica al parroco Belardo: “Con tutto il dovuto rispetto, don Antonio dovrebbe rivolgere quelle domande ai rappresentanti della associazioni che fanno parte del comitato e che sono vicinissime alla parrocchia, come la Pro Loco, l’Avis e la Caritas. Non a caso la stracittadina in programma domenica 16 ed inclusa nel programma dell’estate carinarese porta la firma della Pro Loco”.

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