CASERTA. Riqualificazione delle zone Asi. E’ l’obiettivo del consigliere regionale dell’Udeur Nicola Caputo, che ha recentemente puntato i riflettori sullo stato di degrado in cui versano le zone industriali della provincia di Caserta.
L’esponente del consesso campano ha richiesto all’assessore regionale alla Sicurezza, Andrea Abbamonte (suo compagno di partito), di prevedere al più presto lo stanziamento di fondi per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza nei nuclei produttivi del Casertano. Prostituzione, rapine a mano armata e scarichi illegali di rifiuti offrono un’immagine estremamente negativa delle grandi aree Asi. Un pessimo biglietto da visita per gli imprenditori stranieri e per quelli che, provenienti da altre regioni italiane, raggiungono le aziende situate sui suoli della provincia. “La videosorveglianza potrebbe costituire un buon deterrente per i criminali dell’ambiente e per quelli che contribuiscono a rendere il territorio fortemente insicuro”, ha commentato Caputo. “Lo stato di precarietà che contraddistingue le nostre zone industriali costituisce un enorme ostacolo per lo sviluppo delle attività produttive e, per questo, la risposta deve essere determinata”, continua Caputo, che, di recente si è fatto portavoce di un’altra iniziativa. Il consigliere udeurrino intende promuovere la costituzione di consorzi volontari fra le realtà produttive presenti nelle zone Asi. “Un’iniziativa che potrebbe costituire una valida risposta all’emergenza degrado che oggi vivono le aree industriali. – spiega Caputo – Una strada per la riqualificazione e lo sviluppo”. “Soltanto quando avremo garantito la vivibilità del nostro territorio, potremo veramente cominciare a parlare di riscatto. Lo sviluppo economico e il progresso sociale non sono possibili se si continua a stroncare ogni tentativo di crescita. La priorità è abbattere gli ostacoli che vanificano gli sforzi positivi che giungono da più frange della società civile e dal mondo dell’imprenditoria”, conclude il consigliere dell’Udeur.
