CASERTA. Il toscanaccio esalta l’esperienza alla Reggia. È stato il «battesimo» del nuovo Ept, il segno del nuovo corso che il neopresidente Enzo Iodice ha voluto imporre all’ente strumentale. «Avevo pensato a una serata speciale – spiega Enzo Iodice, al settimo cielo dopo il successo della serata con Benigni – come introduzione alla trentasettesima edizione di Settembre al Borgo che si apre mercoledì prossimo».
Un’edizione che porta la firma di Maurizio Scaparro e che procede con evidente discontinuità rispetto alle precedenti, tutta centrata com’è sul teatro di strada, un festival che travolge gli schemi classici degli spazi scenici e del rapporto attore-spettatore. «Il Mondo della Luna» aprirà i battenti il 5 settembre a Casertavecchia: dalle 20,30 a notte fonda tutti i luoghi dell’antico borgo – convertito nel «Dedalo» dei Commediants – risuoneranno di combattimenti «tra angeli e demoni, draghi e cavalieri, rappresentazioni medievali, principesse, cantastorie, musici, satiri, scheletri, Dioniso, il Minotauro e le ninfe». «Chi meglio di Benigni poteva introdurre – continua Iodice – un’edizione così di Settembre?». È andata bene, ma Iodice già pensa al futuro e soprattutto a capitalizzare e radicare gli eventi nelle dinamiche di sviluppo del territorio. «L’Ept deve recuperare anzitutto la sua funzione di coordinamento delle politiche di promozione della provincia, essere il collante – spiega – di tutto ciò che si muove sul territorio nei settori della cultura, del turismo e dello spettacolo». Quindi Ept promoter di sinergie reali, con il contributo di tutti quelli che sono chiamati al governo dei processi di sviluppo: enti locali (Provincia e Comuni, a partire dai più importanti), Camera di commercio, Unione Industriali, associazioni di categoria e via elencando. «La Prefettura, con ottima lungimiranza, prima della mia nomina aveva già convocato – racconta – la prima riunione del coordinamento». Obiettivo: costruire a partire dai singoli eventi o iniziative un complesso di azioni capaci di innescare «processi virtuosi» nell’economia complessiva della provincia.
Il Mattino (ANTONIO PASTORE)