ROMA. Due giovani rom di 21 e 28 anni, armati di antenne telescopiche con una calamita all’estremità, “pescavano” monetine nella fontana di Trevi, a Roma. Mentre continuavano indisturbati la loro pesca, sono stati avvistati dai carabinieri della stazione Roma di piazza Venezia, i quali li hanno fermati e denunciati per appropriazione indebita, sequestrando la refurtiva di circa 800 euro e gli strumenti della pesca.
I due avevano approfittato della momentanea assenza dei vigili urbani e così iniziato la loro pratica di pesca. In base a una delibera consiliare del Comune di Roma del 30 luglio 2002, le monetine lanciate dai turisti nella fontana di Trevi sono raccolte quotidianamente e destinate alla Caritas per il finanziamento delle sue attività. Ricordiamo che non è l’unico caso di “pesca miracolosa nella fontana di Trevi”, difatti è da ricordare l’episodio capitato l’11 aprile scorso, quando due persone di 28 e 49 anni, furono beccati con le mani nel sacco da una pattuglia di vigili urbani intenti a fare il consueto pattugliamento. All’invito dei vigili ad uscire dalla fontana e consegnare le monete indebitamente sottratto opposero resistenza. E fu così necessario l’intervento di un’altra pattuglia per immobilizzarli. Ai due fu elevata anche una contravvenzione in quanto è vietato il bagno nella fontana.